Fotovoltaico: croce o delizia per il consumatore salentino?

Data: 07/04/2011
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia Cosa sta succedendo nelle campagne salentine? Cosa sono quelle superfici specchiate che accolgono i turisti che, volando sulla Puglia, arrivano nei nostri aeroporti? Nessuno sa bene quanti siano gli impianti, ma quello che è certo che tra uliveti e vigneti non si vedono più solo pagliare e muretti a secco, ma anche migliaia e migliaia di metri quadrati di pannelli solari. D'accordo, il Salento sta generosamente offrendo il suoi spazi al mondo globalizzato per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Ma si tratta di vero progresso o solo di quel "progresso senza sviluppo" di pasoliniana memoria? È proprio ineluttabile lasciare che sia solo il paesaggio rurale a sopportare il carico e a pagare il prezzo dell'"impegno ambientale" dei nostri imprenditori? O non sarebbe stato più giusto forse scegliere la strada della diffusione di piccoli impianti domestici, (ad es. posizionando i pannelli sui tetti dei condomini) o comunque nelle aree industriali, che a concentrarli in aree ambientalmente delicate? Perchè la penetrazione del fotovoltaico sui tetti è molto più bassa che nelle campagne? Ha davvero bisogno la Puglia di un incremento della produzione di energia? L'Adoc Lecce Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori, propone quindi su questi temi una tavola rotonda, l“appuntamento è per giovedì 7 aprile presso l“ex Conservatorio di Sant“Anna, in via Libertini a Lecce dalle ore 16.30 alle 20.00. … possibile trovare un modo per garantire che le energie pulite siano "pulite" anche nel senso che non comportino nuova schiavitù di manodopera e siano facile canale di reinvestimento e riciclaggio di capitali non proprio immacolati? Il consumatore finale trae un reale beneficio, è stato adeguatamente informato e coinvolto in questo processo epocale? Secondo Adoc è giunto il momento di fermarsi a riflettere insieme sul modello di sviluppo delle energie rinnovabili, per capire cosa si può fare per rendere compatibile il grande sogno dell'energia pulita con la tutela di un paesaggio delicato e armonico come quello delle nostre splendide campagne. Adoc promuove quindi una grande sfida: far sedere intorno ad un tavolo imprenditori, sindacalisti, studiosi del paesaggio, ambientalisti, per ragionare sul se e sul come del fotovoltaico. Cercheremo di capire di più e vogliamo farlo in un pubblico dibattito che speriamo colmi quel difetto di riflessione e programmazione che pensiamo stia affliggendo questo tempo di cambiamento. Adoc Lecce è aperta tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle ore 9 alle 13 in via P. Palumbo, n. 2, tel. 0832.246667, lecce@adocpuglia.it. In allegato qui sotto il programma: