A Trepuzzi un percorso musicale e artistico sulle emozioni

Data: 25/05/2011
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia L'associazione di volontariato ComunIcare di Trepuzzi, attiva sul fronte della disabilità, presenta il percorso musicale ed artistico sulle emozioni "Oltre il Muro..." con un'iniziativa in programma mercoledì 25 maggio alle ore 18.30 presso il Centro sociale polifunzionale per disabili di via Pepe. La sfera emozionale rappresenta l'aspetto fondamentale di ogni essere umano, e ci stimola ad entrare in relazione con gli altri e ad agire. Una sua buona regolazione risulta pertanto essenziale ad affrontare con equilibrio la vita, e contribuisce in modo determinante al buon funzionamento della vita sociale. Il percorso ha voluto promuovere la riflessione e l'elaborazione delle nostre emozioni, partendo dall'idea di rappresentare il concetto di "demolizione" dei sentimenti negativi e di "ricostruzione" di ciò che è positivo ossia emozioni che sperimentano condizioni di felicità e sensazione di benessere. Alla base della progettazione si è attuato un intervento educativo-didattico specifico sull'alfabetizzazione delle emozioni. Ai fini della costruzione di una personalità armonica, si è voluto promuovere un percorso che ha consentito di sviluppare le capacità di riconoscere, vivere ed esprimere le proprie emozioni, ossia di indirizzarle in un canale funzionale, limitando l'insorgere di comportamenti aggressivi. L'obiettivo è stato quello di aiutare i ragazzi a vivere in modo "sano" le emozioni. Baldacci (2008) definisce "sane" quelle emozioni appropriate che aiutano a sentire, a decidere come agire, e le contrappone a quelle "tossiche", che creano malessere interiore e disturbano a lungo lo stato d'animo. Il percorso è stato suddiviso in tre fasi distinte: riconoscimento vissuto espressione, lavorando sulle emozioni base (gioia, paura, tristezza, rabbia...) Riconoscimento Che cos'è un'emozione? Quali sono l'emozioni? Sono domande che ci siamo posti. Abbiamo compreso di provare qualcosa che si chiama "Emozione". Abbiamo dato un nome a qualcosa che si prova a livello di sensazioni corporee interne ed esterne, e che sfocia in comportamenti spesso inaspettati. Per aiutare i ragazzi a riconoscere le emozioni di base ed a contestualizzarle, si sono proposte attività mirate e piacevoli. Storie proposte dai ragazzi ed episodi occasionali di vita dell'associazione stessa, sono stati spunto per dirigere l'analisi su argomenti connessi all'emozioni provate in determinante situazioni. Cos'è successo? Ti è mai capitato? Come ti sei comportato? Queste domande hanno permesso di immedesimarsi nella situazione cercando di capire cosa comporta provare una certa emozione. Vissuto L'emozioni vanno sentite, viste, pensate, agite perchè siano apprese e comprese in mdo completo. L'approccio è stato globale ed ha previsto l'uso di modalità visive, uditive, verbali e motorie. Emozioni a colori: attraverso il colore che più la rappresenta, si può esprimere un'emozione. Quale colore ha questa emozione? Emozioni in immagini: l'emozioni sono rappresentabili attraverso le immagini che le evocano. Quale forma ha l'emozione provata? È possibile associarla ad immagini reali? Emozioni con il corpo: Il corpo è veicolo di emozione e sentimenti, attraverso l'espressione del viso, la mimica corporea, la postura, le sensazioni fisiche. Emozioni in suoni: Il corpo produce molti suoni: con la voce, con le varie parti del corpo, attraverso oggetti e strumenti musicali. Che suono ha un'emozione? Che voce ha? Quale strumento e con quale intensità nel suonarlo può rappresentare la mia emozione? Emozioni in parole: Le emozioni sono caratterizzate da molte parole, che vanno al di là della semplice etichettatura. Quale parole associo all'emozioni? Espressione Nell'ultima fase del percorso, consapevoli di cosa è un'emozione ci siamo chiesti: come si può vivere un'emozione? Come te la comunico? Come la esprimo? Come posso metterla fuori di me senza che qualcuno possa rimproverarmi. L'emozioni possono essere espresse in modalità disfunzionale, ossia non consone alla situazione in cui ci si trova: non è tollerabile che con impulsività si prenda a calci e pugni un compagno, se si prova rabbia. Ciò ha fatto riflettere: "muri" fatti di rabbia, paura, aggressività, tristezza, esclusione, indifferenza ed egoismo, si possono costruire facilmente, come facilmente si possono abbattere, se si insegna ad utilizzare i diversi canali d'espressione delle proprie emozioni, limitando l'impulsività e parlando delle stesse senza tenerle dentro di sè. In allegato qui sotto la locandina: