Oceano a teatro
Data:
24/08/2011Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia
L'associazione culturale Salenzia e l'omonima compagnia teatrale presentano a Cavallino uno spettacolo ispirato al noto romanzo di Alessandro Baricco
L'associazione culturale Salenzia & Compagnia teatrale Salenzia in collaborazione con il comune di Cavallino (Le) presenta Giulio Neglia in "Oceano" di Christian Sanità. L'appuntamento è per sabato 24 Settembre ore 21.00 al Teatro Ducale di Cavallino (Le).
REGIA - Giulio Neglia
CHITARRA - Marco Piperno
VIOLINO - Carla De Fabrizio
BALLERINA - Elena Schito
MOVIMENTI COREOGRAFICI - Veronica Frisotti & Maria Rosaria di Lecce
LUCI & FONICA - Andrea Litti
SONORIZZAZIONE - Nino Vergari
SCENA - Antonio Rampino
ORGANIZZATORE GENERALE - Giulia Gigante
Ispirato ad "Oceano Mare" e "Novecento" di Alessandro Baricco.
OCEANO è un monologo dai ritmi drammatici. Il protagonista è un certo Ethan Fisher, pittore
portoghese di grande fama, rinomato per la peculiarità di dipingere le sue tele con l'acqua,
ottenendo così il risultato di non creare alcuna immagine visibile. Partecipando (e vincendo) ad un
concorso di pittura, suscita l'interesse di un critico d'arte che cerca di capire il motivo di questi
"quadri bianchi". La narrazione procede, quindi, a ritroso, nella vita di Fisher, soffermandosi su di
un ricordo del pittore, proprio sulle coste del Portogallo, su di una scogliera, Capo De Roca, il punto
più ad occidente del continente europeo, che in epoche passate, quando ancora l'America non era
stata scoperta, si credeva fosse il luogo in cui finisse il mondo. In quel ricordo, Fisher parla di come
il mondo abbia rubato i suoi colori e non si riconoscesse nella realtà. In verità, le cosiddette tele
bianche, fanno da cornice al vero fulcro della storia, cioè l'agitazione e lo sconforto del pittore, che
non riesce più a provare emozioni, fino a quando non conosce Marie, principessa russa, e nel suo
amore ritrova una passione che non aveva mai conosciuto.
Scritto nel 2009, OCEANO: testo attualissimo con il quale Cristian Sanità porta sulla scena i
sentimenti, le paure, le debolezze dell“animo umano, analizzate senza pudore nè ipocrisie.
Ethan Fisher è questo il nome del protagonista della storia, pittore portoghese, conosciuto per
dipingere solo quadri bianchi. Acclamato dal grande pubblico e vincitore di numerosi concorsi di
pittura si domanda se le sue opere vengano realmente comprese. Nel suo pensiero s“inseriscono
figure esterne, infatti si passa dal fare esagerato, quasi grottesco del Presentatore, al fare fine, cauto
e sapiente del Critico d“arte.
Lo spettacolo si sviluppa in situazioni vertiginose che portano Lo spettacolo si sviluppa in situazioni
vertiginose che portano l“attore, Giulio Neglia, a vivere una sfera emotiva che si alterna in un
nevrotico susseguirsi di umori.
In realtà i dipinti di Fisher saranno solo la cornice dello spettacolo, il vero quadro è proprio lo stesso
pittore, che parlerà del suo Oceano, ciò che più lo tormenta, dalle sue sofferenze alle sue passioni
più nascoste. Questo rutilante monologo si dipana lungo una trama di avventure sofferte, ma nello
stesso tempo esilaranti, grottesche, in cui il rovello interiore del protagonista svela la voce della sua
coscienza.
Questo viaggio d“amore, d“irrequietezza, di pensiero, è accompagnato dalle dolci note di un violino
e una chitarra.
Il testo sfida l“interprete in un“autentica prova d“attore, con l“intento di passare dal comico al
drammatico con una rapidità e maestria da incantare e coinvolgere il pubblico dall“inizio a ben oltre
la fine.
Ispirato ad "Oceano Mare" e "Novecento" di Alessandro Baricco.
Inb allegato la locandina dell'evento: