Una proposta audace di welfare

Data: 24/05/2012
Categoria: Altri Eventi La sfida di "Una proposta audace di welfare" che contrasti la deriva dell“organizzazione sociale dai meccanismi sempre più raffinati di selezione e esclusione dalle risorse, e ben oltre quelle materiali, esige un“idea mondo fondata su valori cogenti. Benessere, progresso e utilità sono termini consueti e pervasivi, e nello stesso tempo alienanti, insieme con congiuntura, che indicherebbe la necessità di razionalizzare in maniera sempre più raffinata un modello rinvigorito solo da logiche di supremazia finanziaria e di mercato, debbono essere sostituiti da altro. » la specificazione della sfida. Mario Signore, da filosofo, con sguardo lungo e penetrante, riflette su abbondanza e indigenza, supremazia e marginalità, competitività e solidarietà, arricchendo il campo dell“indagine di senso con sussidiarietà, fratellanza, cittadinanza responsabile, responsabilità individuale e sociale: un ripensamento che va alle radici della polis, nella ricerca di una risemantizzazione complessiva che interpella tutti gli uomini e tutto l“uomo. Risemantizzare è un processo democratico che investe su economia del bisogno e etica del desiderio, per quello che si è e si vuole invece essere, e non quello che si ha o si vorrebbe avere, per rispondere alla compiutezza dell“universo interiore che rimodelli la società. Prolegomeni ad una nuova/antica idea di Welfare, infine, perchè non è una ricetta quella di Mario Signore, bensì una rimotivazione a tutto campo sulla potenza della scelta sociale dell“individuo, nella polis. Il filosofo si pone e pone domande, questioni che fanno la vita, nelle pieghe più autentiche della storia e le restituiscono la grandezza della fatica e della responsabilità del pensare, dell“aver fiducia nel progetto, nella straordinaria pienezza della sua realizzazione, ricreando l“energia generativa del "bene comune"; ridefinendo i fondamenti e i valori del mondo secondo altre parole-chiave a partire da ´l“altroª nella sostanza dei rapporti interpersonali all“interno delle comunità umane e nell“ecosistema planetario; ridando priorità alla vita, ai diritti umani, alla partecipazione, in quanto ´beni comuniª che trascendono tutti i particolarismi culturali e tutti i relativismi. Una questione aperta, perciò, alla responsabilità di ciascuno, per costruire il diverso welfare che, qualche decennio fa Ota De Leonardis già vedeva come segnato da Sogni e incubi. L'appuntamento è per giovedì 24 maggio alle ore 19 a Tricase presso la sala del Trono. Dialoga con l'autore Mario Signore, l'esperto di politiche sociali Antonio Facchini. In allegato la locandina.