Welc(H)ome
Categoria: Altri Eventi
Promossa dall'associazione Avvocato di strada onlus, una mostra fotografica sulla situazione abitativa degli immigrati a Lecce di Francesca Fiorella e la proiezione del documentario "Maracash"
L’Associazione Avvocato di strada Onlus presenta al Castello Carlo V di Lecce la mostra fotografica “Welc(H)ome”. La mostra, organizzata nell'ambito del progetto Diritti a Sud finanziato dalla Fondazione con il Sud, è un reportage fotografico sulla situazione abitativa degli immigrati a Lecce realizzato da Francesca M. Fiorella. Il progetto fotografico Welc(h)ome nasce nel 2012, dall’esigenza di portare alla luce l’emarginazione, sempre più tendente alla ghettizzazione, e la quasi inesistente integrazione sociale, occupazionale e abitativa degli immigrati che risiedono a Lecce e provincia. La mostra sarà visitabile fino al 25 luglio 2013.
La questione abitativa rappresenta un disagio sociale molto forte e con scarse soluzioni proposte e realizzate. Nel territorio salentino la casa molto spesso o non c’è o è di fortuna (molti sono infatti gli alloggi occupati o i vagoni ferroviari che fungono da riparo per la notte). Ciò che dovrebbe rappresentare uno degli elementi di maggiore importanza per l’integrazione, un luogo per “abitare”, si rivela il più delle volte un alloggio di sopravvivenza, tra muri fatiscenti, servizi malmessi o addirittura assenti.
Il progetto di Francesca M.Fiorella rappresenta l’inizio di un percorso fotografico che sicuramente avrà un seguito. Esso pone in luce la natura di un problema, quello della condizione abitativa dei migranti, con la speranza che possa diventare utile a fornire indicazioni per soluzioni future.
Durante l’inaugurazione, giovedì 11 luglio ore 18.30, sarà proiettato un film documentario, dal titolo “ MARACA$H”, di Emiliano Carico e Giuseppe Dell’Atti. Il documentario racconta vent’anni di politiche sociali attraverso la storia della trans “Mara” e dei suoi appartamenti affittati ai migranti nel cuore del centro storico. Alla sua morte, la trans Mara, donerà gran parte del suo patrimonio immobiliare alle Suore Benedettine.
Lo sfratto ai danni dei migranti, nell’autunno del 2012, sarà il degno sipario di una città che ha scelto di murare la sua porta verso l’oriente.
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