L'equinozio d'autunno
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia
Una serata con Le Ali di pandora per festeggiare un momento magico come quello di questo importante rito di passaggio

Sabato 21 settembre alle ore 19,30 Le Ali di Pandora festeggiano “L'equinozio d'autunno” per rivivere antichi miti e riascoltare antiche storie di fate e di streghe. Performances, installazioni e degustazione di cibi saranno ispirati all’equinozio. L'appuntamento è al Centro Polifunzionale in via Pistoia 1 di Lecce alle 19.30 dove concerterenno Daniela Cecere, Monica Lisi, Lucia Macrì, Grazia Riccardo.
Con Settembre arriva l'Equinozio d'Autunno, Mabon, la prima delle Festività dell'oscurità. Dopo aver sacrificato la propria essenza vitale alla Madre Terra, il Dio si trova ora alle soglie degli Inferi diventando il simbolo del passaggio dalla vita alla morte.Mabon, è questo: l'abbandono, al tempo; l'accettazione, del raccolto; la purificazione, per prepararsi alla Trasformazione. Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano ad ingiallire e gli animali iniziano a fare provviste in previsione dell'arrivo dei mesi freddi. L'Equinozio d'Autunno indica la chiusura della stagione dei frutti, la natura tutta si trasforma e libera le sue energie vestendosi nuovamente a festa prima del riposo invernale. L’equinozio era celebrato come un importante rito di passaggio, anticamente si riviveva ciclicamente il sacrificio del dio / dea che, dopo aver fecondato la natura, deve scendere nel buio della terra per generare successivamente la nuova vita. Questo è il ciclo del Serpente che si svolge nell'arco di un anno solare, scandito dalle stagioni, e che comprende l'intera nostra vita. Uscire da questi cicli significa elevarsi riscoprendo la propria dimensione divina ed immortale. In occasione di questo periodo e dell'aratura dei campi, erano effettuati un gran numero di riti locali e regionali con il comune denominatore del ringraziamento e della preghiera di una mite stagione in arrivo. Inoltre è il tempo per la fabbricazione del vino ed il processo della fermentazione delle uve era visto come simbolo della trasformazione spirituale.
È il tempo dell'accettazione dei frutti, dunque, che ci insegna ad accogliere quello che la Terra ci dona, imparando a godere di ciò che si ha anziché vivere lamentandosi per ciò che ci manca. E' tempo di bilanci; abbiamo sotto gli occhi ciò che abbiamo seminato l'anno passato, possiamo constatare che frutti abbiamo raccolto.
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