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Casa come luogo che si apra

Data: 28/06/2017
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia

La Fondazione Emmanuel in collaborazione con l’Associazione Culturale Rapsodia 8.9 e AMIS - Associazione Mediatori Interculturali Salento organizza “DUNYĀ. Casa come luogo che si apra”. Il 28 giugno

Mercoledì 28 aprile a partire dalle ore 18, Fondazione Emmanuel Don Francesco Tarantini per le Migrazioni e il Sud del mondo in collaborazione con l’Associazione Culturale Rapsodia 8.9 e AMIS - Associazione Mediatori Interculturali Salento organizza “DUNYĀ. Casa come luogo che si apra”. I due centri di Prima accoglienza per richiedenti protezione internazionale “Casa Francesco” e “Casa Maryam”, si apriranno alla comunità. Dunyā (دنيا) è originariamente una parola araba che significa “mondo”. È stata trasmessa a molte altre lingue e deriva dalla parola radice "dana" che significa avvicinarsi. In questo senso, "dunyā" è "ciò che viene messo vicino". Mondo come casa. Casa come luogo che si apra: Un mondo aperto e solidale quindi, che metta al centro l’essere umano nella sua integrità e che riconosca a tutti il diritto di essere parte attiva di un’unica grande comunità.

PROGRAMMA:

Ore 18: PERCORSI, Pedalata migrante - dalle Manifatture Knos, Lecce a Corte del Buon Consiglio, Novoli in collaborazione con l'Associazione Culturale Ruotando di Lecce. Un percorso lento, con partenza dal centro ed arrivo in periferia, per riscoprire il valore della bicicletta come fattore di inclusione sociale ed affermare il diritto di tutti alla mobilità. L'iniziativa è gratuita e aperta a tutti. Si può partecipare con la propria bici o, con un contributo minimo di 3 euro, prendere in prestito una bici della Ciclofficina. Info: 3394152281 / 3881863098

Ore 18,30: BAZAR, Arti dal mondo. Dopo l'apertura con la pedalata migrante, l'evento proseguirà presso la Corte del Buon Consiglio di Novoli, con l'apertura del bazar, dove artisti e produttori locali e immigrati esporranno le proprie produzioni artigianali. Lo scopo dell'iniziativa è quello di incentivare le connessioni tra i cittadini provenienti da diverse culture, attraverso l’arte, la quale diventa anello di congiunzione della multiculturalità sociale. La partecipazione all’iniziativa è gratuita e aperta a tutti.

Ore 19: INCONTRI. Dopo l’arrivo dei partecipanti alla pedalata migrante, l’evento continuerà con l’apertura al pubblico di Casa Maryam. I richiedenti protezione internazionale residenti nella struttura accoglieranno gli ospiti con tè e dolci tipici dei paesi di provenienza preparati in casa.
Dopo l’accoglienza degli ospiti con il rituale del tè, sarà inaugurata la mostra “Giocattoli di là dal mare. Idee e materiali per leggere l’Africa” di Marzio Marzot, che resterà aperta al pubblico anche nei giorni successivi all’evento. La mostra, che consta di 100 pezzi tra giocattoli e fotografie, rappresenta una chiave di lettura per conoscere culture e tradizioni diverse dalle nostre. I giocattoli sono tutti costruiti con materiali poveri che provengono da lontano ma che esprimono la fantasia. L'obiettivo è che questa “testimonianza viaggiante” della cultura ludica che arriva da lontano, possa informare e sensibilizzare i visitatori, piccoli e grandi, su tanti temi quali l'importanza del riuso e della creatività. Dopo l'inaugurazione della mostra, si proseguirà con i laboratori multiculturali per bambini. Una grande storia di sensibilità e poesia, in cui il pregiudizio viene sconfitto dall’amicizia: la difficoltà della condizione di migrante, del sentirsi smarriti e rifiutati. E la bellezza di una mano tesa, di un sorriso sincero e di una vicinanza che aiuta.

Ore 19,30: CONVERS@ZIONI, Costruttori di Comunità a confronto. Casa Francesco si aprirà al pubblico con una discussione sul tema dell’inclusione e della possibilità del passaggio da un’inclusione contingente ad una strutturale. Il racconto delle prassi quotidiane agite dalle associazioni sarà il filo conduttore del dialogo. Antonio Ciniero (sociologo delle migrazioni) e Ada Manfreda (ricercatrice, responsabile del progetto “Summer School") dialogheranno con: Stefania Gualtieri (Fondazione Emmanuel - Don Francesco Tarantini per le Migrazioni e il Sud del mondo), Rosi Coulibaly LeoImperiale (AmisOnlus Assne MediatoriInterculturali Salento), Andrea Alba (Associazione Culturale Ruotando - Ciclofficina Popolare Knos di Lecce), Alberto Piccinni (educatore e cooperante nel settore rifugiati e campi profughi con Associazione RIO DE ORO Onlus, Associazione Ctm Onlus e Associazione Tre Giriditè), Arcenio Pignoni e Tomi Scheiderbauer (Associazione Nessunconfine), Fulvio Rifuggio (Casa delle AgriCulture - Tullia e Gino - Castiglione D'Otranto), Rosa Vaglio (Associazione Diritti a Sud).

Ore 21,30: CONVIVIO, Cibi dal mondo – Casa Francesco. I richiedenti protezione internazionale residenti a Casa Maryam e a Casa Francesco prepareranno alcuni piatti tipici dei loro paesi di provenienza (Afghanistan, Egitto, Nigeria, Senegal, ecc…). A seguire, FESTA Musica dal mondo. DUNYĀ si concluderà con una festa finale, durante la quale la musica sarà la protagonista. Residenti e ospiti potranno continuare a dialogare tra loro intonando un canto o proponendo una musica della propria cultura di appartenenza. Una jam session, quindi, con la finalità di offrire ai presenti un’ulteriore strumento di espressione e comunicazione.

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