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Puglia: 3.321 i minori fuori famiglia, sempre più figli di immigrati

Data: 20/11/2009
Categoria: News Regione Puglia
Lo dice il rapporto dell'Osservatorio regionale delle politiche sociali. Tra le soluzioni, politiche di inclusione e misura dell'affido
Una fotografia aggiornata e dettagliata quella che stamani la Regione Puglia con l'assessorato regionale alla solidarietà ha presentato sul fenomeno dei minori fuori famiglia e sul sistema di offerta di strutture e servizi per i minori fuori dall'ambito familiare. Un monitoraggio che ha interessato tutti i 258 comuni del territorio regionale al 31 dicembre 2008. In tutto il territorio pugliese sono 3.321 i minori allontanati dalla famiglia di origine, pari allo 0,44% del totale dei bambini residenti in Puglia (758.813). Il 63,5% dei minori fuori famiglia ha tra gli 11 e i 17 anni di età, mentre l“11,6% ha meno di 5 anni. I più grandi sono anche quelli che più difficilmente intraprenderanno il percorso dell“affido familiare e, se accolti in comunità familiare o educativa, sono destinati più spesso a rimanerci fino alla maggiore età. Tra i minori sottoposti a provvedimenti di allontanamento dalla famiglia di origine, 2.723 sono italiani (pari all“82%) e 598 minori stranieri (18%). Rispetto al 2007 risulta, dunque, un incrementato netto del 4%. Tuttavia, come sottolineano dalla Regione, questa crescita è spiegata principalmente dalla maggiore numerosità dei minori stranieri fuori famiglia: i cosiddetti minori stranieri non accompagnati, passano dal 173 nel 2007 a 425, per la gran parte accolti in comunità educative e comunità familiari. La maggiore presenza di minori stranieri non accompagnati si registra nei comuni delle province di Bari e di Foggia che da sole accolgono il 67% di tutti i minori stranieri individuati in Puglia. Questo aumento, se da una parte denota l'attenzione delle amministrazioni locali alla presenza di minori non accompagnati che, giacchè intercettati, vengono sottratti da potenziali forme di abuso e di rischio, dall'altro preoccupa le piccole amministrazioni locali per l'esborso esoso a cui sono sottoposte per obbligo di legge. Anche perchè, sono proprio i minori stranieri ad essere soprattutto inseriti in comunità residenziali piuttosto che in percorsi di affido, a causa della temporaneità della situazione. Infatti su 598 bambini stranieri 505 cioè l'84,4% vengono accolti in comunità. Il fenomeno dei bambini stranieri non deve però indurre in errore nella valutazione complessiva. Rispetto al passato, infatti, anche grazie agli investimenti effettuati dalla Regione Puglia in questo settore, vi è un netto incremento della misura dell'affido familiare. Circa il 42% dei minori fuori famiglia sono infatti inseriti in un'altra famiglia, tramite appunto la misura dell'affido. Ancora alto ma il dato risente del numero complessivo dei bambini stranieri - il numero dei minori accolti in comunità residenziali (il 57%). Ancora ai comuni delle province di Bari e Foggia il primato dell'utilizzo della misura dell'affido (insieme raggiungono il 53%) che è senz'altro da preferire in termini di cura, oltre che di onerosità, a quella dell'inserimento in residenze. In Puglia risultano esserci 144 strutture residenziali autorizzate e operanti per un totale di 1.435 posti letto. "La nostra regione è il commento dell'assessore regionale alla solidarietà sociale Elena Gentile sta puntando molto sulla misura dell'affido: dal 2007 ad oggi abbiamo definito in maniera chiara la normativa, abbiamo redatto le linee guida regionali sull'affido e abbiamo sostenuto economicamente i comuni nell'attivazione di progetti a sostegno dell“affido e delle famiglie affidatarie, che prevedono servizi domiciliari, sostegno alle coppie e contributi economici per l“affido, con una spesa stimata complessiva che supera i 5 milioni di euro".


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