Al via il progetto regionale “Il Volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia”

Data: 25/11/2009
Categoria: News Regione Puglia Si è svolto oggi presso l“Ufficio Scolastico Regionale di Bari il primo incontro del gruppo di lavoro per l“attuazione del progetto di lotta al bullismo messo in campo dall“assessorato regionale alla solidarietà sociale. Punto di forza del progetto la sinergia tra più enti istituzionali e non (regione, ufficio scolastico regionale, centri di servizio, associazioni di volontariato) con la finalità di riutilizzare il tempo dei ragazzi a cui è stata comminata una sanzione per motivi di bullismo per finalità sociali, affiancando le associazioni di volontariato nelle loro attività routinarie, investendo il tempo nel potenziamento dell“intelligenza emotiva e relazionale dei ragazzi. Attorno al tavolo la direttrice dell“Ufficio scolastico regionale Lucrezia Stellacci, Luigi Russo del CSV net Puglia, Pierluigi Ruggiero, dirigente regionale del servizio Terzo Settore. Trenta le scuole che hanno aderito al progetto che si avvia in fase sperimentale attraverso la promozione degli Uffici scolastici provinciali. Prime mosse, la diffusione della manifestazione di interesse che tutte le associazioni interessate da qui a trenta giorni compileranno per mettere in atto il progetto. L“obiettivo del progetto è di prevenire e contrastare il fenomeno del disagio adolescenziale e giovanile, del cosiddetto "bullismo", anche orientando gli educatori ad individuare misure alternative alle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, mediante forme di collaborazione con il volontariato pugliese. Con l“adesione al progetto le associazioni si impegnano, oltre che a condividere le linee di intervento del progetto in generale, anche a sottoscrivere un "patto etico", ad individuare un referente per il progetto e ad affiancare in ogni fase il ragazzo nell“attuazione dell“intervento. Necessarie secondo gli intervenuti alcune misure: la sensibilizzazione al volontariato anche rivolta alle famiglie, il collegamento con il territorio, la valorizzazione delle esperienze pregresse, la tempestività dell“intervento. Nel frattempo i tecnici coinvolti si impegneranno nella composizione delle Unità di Valutazione a livello provinciale che andranno a valutare di volta in volta i casi e a strutturare l“intervento alternativo alla sanzione. Delle Unità faranno parte: un esperto indicato dalle scuole, un insegnante in pensione, un docente del consiglio di classe che ha comminato la sanzione, un volontario indicato dai CSV provinciali. Scarica qui l'Avviso del progetto e la manifestazione di interesse per partecipare!