Campagna nazionale “Siamo Tutti Pedoni”
Data:
05/05/2010Categoria: Altre News
A difesa degli “utenti deboli della strada” la promuove la federazione Camminacittà. Coinvolti molti centri urbani ed associazioni
"I diritti dei pedoni normalmente violati dalla illegalità diffusa e non perseguita da 20 giorni dovrebbero essere all“attenzione dei cittadini tramite la campagna nazionale <<
Siamo Tutti Pedoni>> che durerà sino al 31 maggio prossimo": è quanto riferisce Camminacittà (Federazione italiana per i diritti del pedone e la salvaguardia dell'ambiente) che in questi giorni sta promuovendo appunto una campagna posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promossa da molti soggetti e che coinvolge molte città italiane (da Venezia a Palermo, da Bologna a Cosenza, da Genova a Bari, a Roma, Napoli, Pisa, Trieste, Varese, Verona, Barletta, Monza), molte associazioni (Aias, Anmic, Anpas, Asaps, Anmil, Auser), sindacati, cooperative, osservatori. "A fronte di questa imponente mobilitazione si registra l“assenza di rumore. <
> è una campagna molto silenziosa sostiene Vito Nicola De Russis, presidente di Camminacittà che consolida la stridente contraddizione vissuta dal pedone: una massa immensa di persone, 100% nate pedoni, resi "utenti deboli" della strada dalla mobilità selvaggia e disumana, fondata sulla illegalità diffusa. E“ l“utenza (debole) incapace di uccidere e ferire la quale, sulle strade, viene uccisa e ferita "anche" sui marciapiedi, sugli attraversamenti pedonali, ai semafori, cioè sugli strumenti utilizzati per la sua sicurezza stradale".
Camminacittà e la sua Associazione Diritti dei Pedoni stanno cercando di far conoscere il "Test degli attraversamenti pedonali 2009 Epca - European Pedestrian Crossing Assessment" dell'Aci ed EuroTest. Da quel Test si viene a sapere che, in Italia, nel 2008, sono stati 648 i pedoni i uccisi, circa il 14% di tutte le persone morte sulla strada; di queste ben 155 (pari al 24%) stavano attraversando ad un passaggio pedonale. A Roma, città che partecipa alla Campagna, nel 2008 sono stati 52 i pedoni morti e 2.139 le persone ferite; circa un quarto di questi eventi è avvenuto sugli attraversamenti pedonali. "Se Siamo Tutti Pedoni si chiede Camminacittà - perchè nel Codice della Strada i diritti e doveri dei Pedoni sono riportati all'art. 190 e non si riesce a farli trasferire all'articolo 2? Perchè agli attuali semafori che regolano gli attraversamenti pedonali (e che producono pedoni morti e feriti) non eliminiamo la luce gialla ed installiamo il countdown per la fase di verde e rosso, così come sta avvenendo in tanti Stati nel mondo? Perchè non liberiamo i marciapiedi consegnandoli ai pedoni? Perchè non liberiamo le fermate dei bus pubblici dall“illegale ed impunita sosta continua dei veicoli privati? Perchè non creiamo vaste zone dei centri urbani a 30 km/h?". Per contatti e informazioni tel. 06-68809337, federcamminacitta@assopedoni.it.
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