“No” alla guerra: “poster viventi” in piazza san Pietro
Data:
17/05/2010Categoria: Altre News
I ragazzi del gruppo salentino "Gpace" saranno ricevuti presso la Santa Sede il 19 maggio. Poi metteranno in scena la loro protesta creativa contro l'utilizzo di baby soldati
Troppo spesso siamo abituati a parlare dei giovani solo perchè compaiono tra una statistica e l'altra, vittime di un sistema che tende a stigmatizzarli in categorie socialmente riconoscibili. Ma che succede quando l'estro, la creatività giovanili vengono messi al servizio di messaggi di valore che rompono con i clichè e in maniera accattivante dicono al mondo quello che nessuno è in grado di interpretare? » quanto succede da un paio di anni ad un gruppo di giovani salentini nato all'interno di un contenitore classico: la scuola. Un gruppo che ha un nome che è già un programma "Gpace I giovani della pace". E la loro mission sta tutta lì: far conoscere i colori della pace, battersi contro ogni forma di discriminazione, soprattutto contro quelle forme che stringono il laccio alla gola dei ragazzi, dei più giovani. » così che dopo innumerevoli iniziative nel Salento, i ragazzi del Gpace stanno per sbarcare, con tutti i loro colori, a Roma, in udienza presso la Santa Sede, dove mercoledì 19 maggio saranno ricevuti da Benedetto XVI.
Tra le iniziative messe in campo in questi anni, la realizzazione della più grande bandiera della pace mai costruita, la campagna "More Fun No More War" contro l“uso e l“abuso di baby-soldato nei Paesi in conflitto e l“organizzazione della 3° Giornata dei Giovani per la Pace che ha avuto luogo a Lecce lo scorso 8 maggio e per la quale i ragazzi hanno ricevuto una medaglia di merito da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ma quella di mercoledì prossimo sarà soprattutto l'occasione per far conoscere alla capitale, la loro "protesta", come amano definirla. Infatti nel primo pomeriggio, alle 14, i ragazzi di GPace metteranno "in scena" in Piazza San Pietro i "poster viventi", ossia rappresenteranno una serie di coppie di giovani, di cui uno di essi è vestito da militare e ha al collo un cartello con la scritta "No" mentre l“altro veste i panni di uno sportivo o di un musicista con un cartello "Yes" per dire: "i giovani devono poter studiare, fare sport, suonare, cantare e divertirsi Önon spararsi addosso!". Anche la bandiera della pace, la più grande al mondo, verrà srotolata proprio in piazza San Pietro per colorare di speranza e di energia simbolicamente proprio quel luogo.
Sempre in piazza San Pietro, dopo l'udienza del Papa, i giovani di GPace incontreranno il presidente Carlos Peralta e una delegazione dell“Ompp-Wofp (Organisation Mondiale Pour la Paix World Organization For Peace, con sede in Ginevra). L“Ompp-Wofp è l“istituzione internazionale che l“anno scorso, grazie alle tante iniziative dei giovani di GPace, ha nominato la città di Lecce "Capitale Internazionale 2009 dei Giovani per la Pace".
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