Vittoria di SOS Costa Salento sul litorale adriatico
Data:
19/07/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'AQP chiude gli scarichi in mare del depuratore di Corsano dopo le insistenti denunce dell'associazione
La situazione si era fatta più preoccupante nell'ultimo periodo, quando a distanza da un anno dal dossier del CSV Salento che denunciava la situazione di "balcanizzazione" dei 42 depuratori salentini e di quella del depuratore di Corsano in particolare, le schiume in mare non lasciavano spazio a dubbi e interpretazioni: il mare di Novaglie e della costa del litorale è inquinato. A dirlo, non solo i cattivi odori provenienti dalle schiume in prossimità dello sbocco al mare del depuratore, ma anche la vista, oltre alle analisi effettuate su campioni di acqua. Una situazione che l'associazione Sos Costa Salento in collaborazione con altre associazioni del territorio e con gruppi spontanei di cittadini responsabili e attenti al territorio, non ha mancato di sottolineare in maniera costante anche negli ultimi mesi, chiamando alle proprie responsabilità le istituzioni e raccogliendo in una sola giornata oltre mille firme per il blocco immediato (entro il 15 maggio) dello scarico in mare e l'avvio di una soluzione definitiva e seria del riuso in agricoltura. La raccolta non aveva avuto alcun esito fino al verdetto di Goletta Verde che solo pochi giorni fa, decretava: il mare di Corsano è inquinato! Da qui il provvedimento dell'Acquedotto Pugliese di ieri, ormai inevitabile: non più scarichi in mare dei reflui che dovranno invece essere riutilizzati in agricoltura.
"Dobbiamo ribadire la nostra soddisfazione commenta finalmente gratificato
Luigi Russo dell'associazione SOS Costa Salento -, perchè finalmente dopo due mesi dalla scadenza dell'ultimatum che con la nostra petizione avevamo dato al Comune e all'AQP, oggi qualcosa si e' mosso. Ci chiediamo comunque perchè' il nostro mare abbia dovuto subire per altri 60 giorni questo stress bio-chimico, visto che già da un anno c'era la concessione della Provincia a scaricare a terra anzichè in mare, visto che da 4 mesi ci sono 50mila euro a disposizione del comune di Corsano per l'affinamento, viste le continue sollecitazioni di turisti, giornali, associazioni, operatori turistici. Non è tanto e non è solo la chimica del mare e l'inquinamento che ci preoccupa, quanto questa lentezza nel porre riparo ai problemi e questo atteggiamento ostile alla trasparente comunicazione. La nostra associazione continuerà ad incalzare chi amministra perchè siamo certi che senza le sollecitazioni dei cittadini i politici non riescono a rendersi conto dei problemi, o peggio li nascondono. I cittadini, i turisti, meritano invece un mare splendido, che va salvaguardato con tutti i mezzi".
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