Presentato il Rapporto Caritas Migrantes 2010, i dati della Puglia
Data:
27/10/2010Categoria: Altre News
84.320 gli stranieri residenti in Puglia, pari al 2,1% della popolazione contro il 7% della media nazionale. primato per numero di abrchi e regolarizzazioni
"I numeri che presentiamo oggi, più che servire a contare le persone ci fanno capire che le persone contano". Così il delegato regionale Caritas per la Puglia, Don Maurizio Tarantino, ha presentato ieri i dati regionali del
"Dossier statistico 2010 XX Rapporto immigrazione" realizzato da Caritas - Migrantes.
Di fatto, la presenza degli stranieri in Puglia è ancora relativamente bassa, soprattutto se confrontata con i dati delle altre regioni italiane: solo
84.320 residenti stranieri al dicembre 2009, il 2,1 % della popolazione totale (4.084.035 di residenti), a fronte del 7 % registrato in media in Italia con livelli più alti in Lombardia, che accoglie un quinto dei residenti stranieri (23,2 % della popolazione regionale), Veneto (11,3%) ed Emilia Romagna (10,9%). La Puglia, nella classifica delle regioni italiane si colloca così al 14esimo posto, sebbene abbia registrato un
incremento significativo delle presenze tra il 2008 e il 2009, stimabile nel 14%. Albania, Romania, Marocco, Cina e Polonia le prime 5 nazionalità presenti nella nostra regione nel 2009. La Puglia ha invece il
primato in Italia per il numero di sbarchi e le richieste di regolarizzazione degli assistenti familiari.
Al di là dei numeri tante le questioni da affrontare, a partire dalle condizioni di vita e di lavoro cui sono sottoposti i lavoratori stranieri, perchè migliorare le condizioni di vita dei lavoratori stranieri, significa indirettamente indurre l“opinione pubblica ad orientarsi verso un maggiore riconoscimento degli stessi stranieri quali facenti parte della stessa comunità" come ha sottolineato l'assessore regionale al Mediterraneo Silvia Godelli. L'
agricoltura è il principale settore di occupazione degli immigrati nel territorio regionale (31,7%) con una spiccata concentrazione nel foggiano, seguito da servizi (40,6%) e industria (25,6%). Un capitolo del Dossier è poi dedicato ai detenuti in carcere: anche qui il dato è in aumento, in Puglia
il 18% dei detenuti è straniero.
Altra problematica che non va sottovalutata è quella legata alla seconda generazione. Bambini e adolescenti che nascono in Puglia e che poi frequentano la scuola con non poche complessità (oltre un forte nucleo albanese, ci sono altre comunità presenti in Puglia, quali rumeni, marocchini, cinesi) necessitano di attenzione e di concrete politiche inclusive. "La risoluzione dei problemi della seconda generazione ha detto la Godelli è l“indicatore principale della riuscita o del fallimento delle politiche di inclusione". Secondo i dati del Dossier Caritas/Migrantes
il 38,5% degli alunni della scuola primaria pugliese è straniero. La maggior parte di questi, è nato in Italia.
Venti le conferenze stampa in altrettante città italiane organizzate oggi dalla Caritas per diffondere i numeri dell“immigrazione in tutta Italia: quasi 5 milioni i residenti stranieri nel nostro paese (un immigrato ogni 12 residenti), una presenza triplicata nell“ultimo triennio. Il rapporto poi tra spese pubbliche sostenute per gli immigrati e i contributi e le tasse da loro pagate va decisamente a vantaggio del sistema Italia (9miliardi e 950milioni di uscite nel 2008 a fronte di 10miliardi e 820 milioni di entrate). Infatti dai dati del Dossier emerge che gli immigrati assicurano un contributo notevole all“economia italiana, pagando 7,5 miliardi di euro di contributi previdenziali e dichiarando al fisco un imponibile di oltre 33 miliardi di euro.