Famiglia: dalla Regione Puglia investiti 228 milioni in 5 anni

Data: 17/11/2010
Categoria: News Regione Puglia Che la Puglia abbia privilegiato le politiche per le famiglie negli ultimi anni, lo dicono i numeri e, assieme, tutte le politiche messe in campo, tanto da far eleggere la Puglia la prima Regione nel Mezzogiorno per la creazione ed il potenziamento di una rete estesa, qualificata e differenziata di servizi socio educativi integrati. In totale si parla di oltre 228 milioni di euro in cinque anni, un investimento storico quello messo in opera dall“assessorato regionale al welfare nel campo delle politiche familiari: destinatari sono le famiglie e i nuclei monoparentali, i bambini, le bambine, le donne. Rilevanti soprattutto sono gli investimenti per l'infrastrutturazione nell'area dei minori: in cinque anni sono stati investiti oltre 80 milioni di euro per l'apertura di 250 nuovi asili nido pubblici e privati, per un totale di 6.500 posti nido e oltre 200 sezioni primavera. Tra gli interventi di spicco in quest'area la stabilizzazione di una prima sperimentazione dell'assegno di "prima dote" per aiutare le famiglie in situazione di svantaggio con bambini fino a tre anni. L'investimento in questo caso è stato di 15 milioni di euro. Sempre in tema di famiglie in difficoltà, rilevanti sono gli investimenti fatti per il sostegno delle famiglie con persone non autosufficienti: 100 milioni di euro tra assegno di cura, assistenza indiretta personalizzata e assistenza domiciliare integrata. Numerosi gli interventi effettuati poi per mantenere una vita indipendente all'interno delle famiglie: il totale degli investimenti supera in questo caso i 12 milioni di euro. Attenzione viene rivolta anche ad un aspetto sempre più preoccupante, la violenza nei confronti delle donne con l'avvio di nuovi centri per prevenire e contrastare la violenza con un investimento complessivo che supera i 2 milioni di euro. "Abbiamo voluto dire a tutti dichiara l'assessore regionale al welfare, Elena Gentile - non solo che per noi non esistono famiglie di serie a e famiglie di serie b, ma che siamo più bravi a fare che a parlare. I nostri numeri dicono di una regione che non solo è sempre stata attenta alle dinamiche familiari e alle sue evoluzioni, ma che ci crede nella famiglia, tanto da investire cospicuamente le risorse messe a disposizione. "Se nulla cambia spiega l'assessore Gentile e se in questi giorni non si concentrano le energie di tutte le parti sociali per contrastare i tagli previsti nella legge di stabilità, dal prossimo anno sono seriamente messi a rischio tutti i servizi sociali, i centri diurni, i servizi domiciliari e gli asili nido in tutta Italia. In Puglia al momento sono solo garantite le risorse per il finanziamento dei Piani Sociali di Zona per il triennio 2010-2012, grazie all“oculata gestione delle risorse negli ultimi anni, ma le prospettive restano inquietanti".