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Crescono in Puglia i minori fuori famiglia

Data: 17/11/2010
Categoria: News Regione Puglia
Lo rileva lo studio annuale dell'Osservatorio politiche sociali. Sono 3.349, in prevalenza di età compresa fra gli 11 e i 17 anni. 633 stranieri, aumentati del 49%
Al 31 dicembre 2009 la rilevazione censuaria condotta presso tutti i comuni pugliesi ha fatto registrare un totale di 3.349 minori fuori famiglia, di cui il 18,9% rappresentato dai minori stranieri, che sono complessivamente 633 e sono cresciuti del 49% circa rispetto al 2007, a fronte di una crescita di poco inferiore al 5% nello stesso triennio, della popolazione complessiva dei minori fuori famiglia. Lo rileva il rapporto annuale sui minori fuori famiglia dell'Osservatorio regionale delle Politiche sociali che verrà presentato il 22 novembre prossimo a Bari presso la sala delle Assemblee del Consiglio Regionale, in Via Capruzzi, nell'ambito della giornata dedicata alle politiche per i minori e per le famiglie in Puglia. La crescita dei minori stranieri spiega quasi esclusivamente l“incremento complessivo di minori fuori famiglia tra il 2007 e il 2009 pari al 4,4%, mentre la popolazione minorile residente in Puglia ha registrato un decremento del 2,3%. Insieme a questo, incide in Puglia la durata mediamente più elevata della permanenza dei minori accolti in strutture residenziali, che non determina turn-over significativi nel volume complessivo dei minori fuori famiglia. Tuttavia, a guardare nel dettaglio i dati, si scopre che nel 2009 per la prima volta si registra una riduzione, seppur lieve, del numero dei minori fuori famiglia di origine pugliese. La riduzione più significativa si manifesta in provincia di Foggia e in provincia di Taranto, sia per i minori italiani che per i minori stranieri, mentre la crescita maggiore in termini relativi la fa registrare la provincia di Bari per i minori italiani e la provincia di Lecce per i minori stranieri. Rispetto alle tipologie di percorsi attivati dopo l“allontanamento dalla famiglia di origine, l“incidenza dell“affido familiare è ancora inferiore al 50%, e cioè pari al 43,4% (a livello nazionale nel 2007 era pari al 52%), ma sicuramente ancora in crescita sia per i minori italiani (+3,4%) sia per i minori stranieri (+ 6,5%). Rispetto agli affidi, il 73,9% sono di tipo intrafamiliare, mentre solo il 26,1% sono eterofamiliari. Inoltre per la prima volta nel 2009 si registra una riduzione, seppur minima, delle prese in carico in comunità socio educative residenziali per i minori pugliesi (-1%), anche se cresce del 5,7% la presa in carico residenziale per i minori stranieri. Significativa anche la lettura che il Rapporto dà della spesa sociale dei comuni e di quella in programmazione. Per il triennio 2010-2012 i comuni pugliesi hanno programmato interventi per i minori e a sostegno delle responsabilità genitoriali delle famiglie complessivamente per 224 milioni di euro, e di questi quasi il 50%, pari a più di 111 milioni di euro, rappresentano la spesa programmata per gli interventi indifferibili, cioè il pagamento delle rette per i minori accolti nelle comunità socioeducative, che significa circa 37 milioni di euro per annualità.


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