Più di un quinto degli europei si dedica al volontariato
Data:
18/02/2011Categoria: Altre News
La ricerca di Eurofound apre le celebrazioni dell“Anno europeo del volontariato. Il popolo della solidarietà vive soprattutto nel Nord Europa. Italia quattordicesima, con una percentuale pari al 23%
Più di un quinto degli europei partecipa abitualmente ad attività di volontariato o di beneficenza. La ricerca "Participation in volunteering and unpaid work" resa pubblica da
Eurofound, l“agenzia dell“Unione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro con sede a Dublino, apre di fatto le celebrazioni dell“Anno europeo del volontariato (2011), guardando al fenomeno del volontariato in tutta l'Unione europea, e offrendo uno sguardo sulle differenze tra i paesi, sulle misure per incoraggiare e promuovere il volontariato e per farne una misura d“integrazione delle persone anziane nella società.
Dai risultati dello studio emerge anche il profilo medio della persona coinvolta in attività di volontariato: di mezza età, ben istruita, con reddito elevato, mentre poco rilevanti appaiono le differenze di genere. I più alti tassi di partecipazione si registrano in Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria e Paesi Bassi, dove in media oltre il 40% delle persone di età superiore a 18 anni partecipano abitualmente ad attività di volontariato o beneficenza. Oltre il 30% di partecipazione in Grecia, Regno Unito, Francia, Slovenia e Belgio. Le più basse percentuali di partecipazione in Romania, Bulgaria e Polonia, come anche in Portogallo e Spagna, dove la percentuale di persone che si dedicano abitualmente ad attività di volontariato o beneficenza è inferiore al 15%.
L“Italia si situa al 14° posto della classifica, e quindi attorno alla media europea: 23%.
In media, i cittadini dei paesi dell“Europa orientale sono meno propensi a svolgere attività di volontariato e beneficenza, ma quando lo fanno vi dedicano più ore la settimana rispetto a quelli dell“Europa a 15.
Proprio in base alla frequenza con cui l“attività di volontariato viene svolta, la ricerca Eurofound distingue tra volontari assidui e occasionali. La categoria degli assidui comprende gli "every day", ossia coloro che sono volontari attivi "tutti i giorni", ma anche tutti coloro che svolgono attività di volontariato o beneficenza una o più volte la settimana. Gli occasionali, invece, sono attivi meno di una volta la settimana. Ed è qui che le differenze si fanno macroscopiche e si allungano le distanze tra i paesi. In Olanda i volontari sono in totale il 42% della popolazione adulta. La metà di loro sono assidui (21% almeno una volta la settimana) e l“altra metà sono occasionali (21% meno di una volta la settimana). In Danimarca, Belgio e Germania i volontari assidui sono il 14%.
In Italia gli assidui sono il 9% della popolazione adulta: saliamo quindi al 11° posto in questa ipotetica classifica della solidarietà.