Rassegna stampa settimanale CSV Salento
Data:
04/03/2011Categoria: News CSV Salento
Contro il buco dell'ozono ecco l'´acchiappaª CO2-Fotovoltaico, niente limiti. Per ora-Persi in un anno 110mila occupati-Nel Salento 18mila nuovi poveri-Il cinque per mille piace sempre di più. Firmano in 15 milioni
In primo piano questa settimana la questione ambientale. Tante le notizie rilevanti, sia sul piano legislativo nazionale che in merito alle situazioni locali.
Tra quelle buone,
l'inaugurazione dell'impianto pilota a Brindisi per la riduzione di Co2 nell'aria. L'impianto servirà soprattutto a contenere l'emissione di anidride carbonica da parte della centrale elettrica di Cerano, a sud di Brindisi, ottemperando alla funzione di circa 800 alberi che trattano e separano fino a 8.000 tonnellate l'anno di anidride carbonica.
Il progetto è la risposta italiana a una annosa questione planetaria, quella del contenimento del buco dell'ozono: un obiettivo, tra le altre cose, che lo accomuna alle
energie rinnovabili, altra questione bollente della settimana. Il Governo, infatti, dopo un tira e molla sulla modalità con cui agire, ha
definito i limiti agli incentivi per il fotovoltaico. Rimane intatto solo fino a maggio il regime per l'incentivazione per l'energia verde, rimandando una già annunciata nuova architettura delle royalty pubbliche e una revisione delle quote. Il tutto mantenendo il tetto del 17% per il 2020 e muovendosi parallelamente per
spianare il terreno al nucleare, nonostante i decisi "no" che il Governo continua ad incassare. Questa settimana è toccato alle Regioni, o almeno alla maggior parte di essere, che si sono opposte al Decreto legislativo che considera il parere dei governatori locali "non vincolante" rispetto alla scelta dei siti delle centrali nucleari.
Sul piano locale,
arriva inaspettato il tanto contrastato accordo tra Stato e Regione Puglia sulla strada statale 275. Dopo aspri e combattuti ricorsi, ha prevalso la linea morbida che vuole il raddoppiamento della Maglie-Leuca a quattro corsie fino a San Dana. Nei 6 km rimanenti le corsie saranno solo 2, rispettando così il patrimonio architettonico e naturalistico di quella zona. Rimangono sul piede di guerra, però, le associazioni ambientaliste.
Sul fronte del lavoro, gli aggiornamenti sono sempre meno incoraggianti. Secondo l'Istat,
si sono persi in un anno circa 110mila occupati. Il tasso di disoccupazione si attesta all'8,6% ma pesano i nuovi 80mila inattivi. Preoccupa ancora di più il dato giovanile, arrivato ormai al 29,4%.
A questo desolante quadro, si aggiunge la difficile situazione dell'istruzione. Il Governo ha infatti predisposto una bozza di decreto sugli organici 2011/2012 che prevede
la perdita complessiva di 9mila docenti della scuola primaria, toccando il picco in Sicilia con 2.534 posti persi.
Nessuna notizia incoraggiante neanche
in Salento: rischiano il posto di lavoro circa 1.200 addetti alle pulizie nelle scuole, già ad oggi in attesa di retribuzioni arretrate da mesi.
La difficile questione occupazionale si lega a maglie strette con quella della povertà. In Salento, il Banco delle opere della Carità lancia l'appuntamento con la raccolta alimentare con un dato allarmante:
il nostro territorio ospita circa 18mila nuovi poveri.
La situazione, inoltre, potrebbe diventare ancora più difficile alla luce della
crescente inflazione che colpirà soprattutto i beni di prima necessità. A lanciare l'allarme, le stesse associazioni di categoria che prevedono un aumento per prodotti ortofrutticoli (25%), latte (20%), caffè (9%) e prodotti tessili (6%).
Per quanto riguarda la questione sanità, un interessante studio dello Spesal, mette in evidenza
la diffusione delle malattie da lavoro. In Salento ne soffrono circa 2.344 cittadini, anche se l'Inail riconosce solo 292 richieste di indennizzo.
A livello nazionale, invece,
la Cassazione restituisce la priorità della scelta di dimettere un malato in base alle sue reali condizioni di salute e non alle linee guida che impongono alle strutture ospedaliere una riduzione dei ricoveri.
Si muove la macchina della
solidarietà da Brindisi per la Libia: dall'aeroporto militare, infatti, è partito il primo carico di aiuti. Per quanto concerne, invece, la questione dei diritti, è stato
rimandato ad aprile il voto sul tanto discusso testamento biologico.
Arrivano, infine, i dati sulla partecipazione dei cittadini alla vita del non profit attraverso
il 5 per mille, uno strumento che cresce e piace sempre di più: hanno firmato quest'anno, infatti, 15 milioni di italiani.
Queste notizie sono consultabili nella selezione degli eventi più rilevanti della settimana appena trascorsa rilevati su testate locali e nazionali e disponibili al seguente link: