Approvate le Linee guida regionali per l“accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari

Data: 18/04/2011
Categoria: News Regione Puglia Previste dalla normativa regionale in materia di politiche per la salute e di politiche di welfare, sono state licenziate dalla giunta regionale del 12 aprile scorso (Del. G.R. n. 691 del 12 aprile 2011) le Linee guida regionali per l“accesso ai servizi sanitari territoriali ed alla rete integrata dei servizi socio-sanitari. Le linee guida alla cui definizione ha provveduto la Commissione regionale per l“integrazione sociosanitaria, costituiscono anche una importante occasione per promuovere la piena integrazione tra le risorse umane che a diverso titolo, con ruoli e funzioni diverse, si occupano della "presa in carico" di persone con bisogni complessi di natura sociosanitaria. All“interno delle Linee guida appena licenziate, la definizione, l“organizzazione e la dotazione organica della Porta unica di accesso (PUA), ossia dell“organismo territoriale di ingresso unico che garantisce l“accesso alla rete dei servizi sanitari e territoriali e sociosanitari, promuovendo la semplificazione delle procedure, l“unicità del trattamento dei dati, l“integrazione nella gestione del caso, la garanzia per l“utente di un tempo certo per la presa in carico. Accanto ad essa, le Linee guida regolamentano anche il funzionamento dell“Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), un“èquipe multiprofessionale di tipo funzionale per la valutazione dei bisogni sanitari e sociosanitari complessi; per la risposta a questi bisogni attraverso la definizione di un progetto di assistenza individualizzato, per la presa in carico delle persone con bisogni sanitari e sociosanitari complessi e per la valutazione dell“accesso alla rete dei servizi domiciliari, semiresidenziale e residenziale extraospedaliera a carattere integrato. Allegati alle Linee guida ci sono anche i due schemi di regolamenti per Pua e Uvm e le procedure per le dimissioni ospedaliere protette, con la modulistica collegata, che le direzioni generali potranno assumere a riferimento per una più immediata operatività su questi temi, visti anche i ritardi che fino ad oggi si sono registrati in modo diffuso sul territorio regionale. "Un passo atteso, frutto di un sinergico lavoro congiunto dei due assessorati è il commento dell“assessore regionale al welfare Elena Gentile. Ora tutti i luoghi dell“integrazione sociosanitaria sono definiti e regolamentati e la rete per l“accesso ai servizi, già da tempo funzionante su molti territori, ha i riferimenti normativi e operativi per operare sul territorio una reale ed effettiva integrazione sociosanitaria. Crescono gli strumenti a disposizione degli operatori per una concreta centralità dell“utente e per una piena presa in carico del suo bisogno di cura e di assistenza". Le linee guida erano molto attese dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni delle famiglie e degli utenti, ma anche da tutti gli operatori che nei distretti sociosanitari e nei Comuni da tempo provavano a darsi una organizzazione e un modus operandi innovativo e realmente integrato.