Manifesti di Treviso, sconcerto e indignazione dalla Puglia
Data:
06/05/2011Categoria: Altre News
Interviene la Consigliera regionale di parità: ´è un sintomo di quanto sia malata la politica e la società
"Vota Antonio, vota Antonio" recitava, in un film cult di Sergio Corbucci, Totò nei panni di Antonio La Trippa, parodia del politicante mediocre. E chissà oggi, alla luce di quanto accade in campagna elettorale nelle nostre città, cosa direbbe "Antonio La Trippa" del terzo millennio. ´Sono sconcertata, ma anche indignata e profondamente avvilitaª è la sonora reazione della
Consigliera regionale di parità Serenella Molendini a poche ore dalla denuncia del manifesto di Treviso della campagna elettorale che raffigura una ragazza anoressica, peraltro deceduta a causa della malattia, affianco ad una procace donna a seno nudo.
Il problema non è solo nell'utilizzo dell'assurdo parallelismo a scopo elettorale, ma anche nell'uso, ancora una volta improprio, del corpo delle donne, come merce per vendere tutto, ora anche per l'"acquisto" di voti e consensi elettorali. ´
Usare il corpo delle donne continua la Molendini - in pubblicità o nella propaganda elettorale in modo inappropriato è sempre una "violenza", ma utilizzare il disagio, la sofferenza di una malattia come l'anoressia che spesso provoca anche la morte (come nel caso raffigurato), non è solo di pessimo gusto. Denota, infatti, una totale mancanza di rispetto verso chi vive tali disagi e sofferenze. Questo è un ulteriore sintomo di quanto sia malata la politica e la societàª.
Torna all'elenco delle notizie