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Discriminazione sessuale, una piaga ancora aperta

Data: 17/05/2011
Categoria: Altre News
Per la giornata internazionale contro l'omofobia anche il capo dello Stato richiama l'attenzione su un problema reale, in vista della discussione della legge prevista il 23 maggio. Agedo Lecce interviene sulla patente negata a un ragazzo omosessuale
Il clima che quest'anno ha accolto in Italia la Giornata internazionale contro l'omofobia non è certo di quelli più rassicuranti da diverse angolazioni. Preoccupa, infatti, la posizione di parte delle istituzioni, come dimostrano le numerose dichiarazioni e discutibili prese di posizioni di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia, tra cui la condanna di una campagna pubblicitaria dell'Ikea che raffigura la "famiglia" composta da una coppia omosessuale che si prende per mano o l'insofferenza esplicitamente dichiarata nel vedere due uomini che si baciano. Neanche la cronaca quotidiana sembra rassicurare: numerosi casi di aggressioni e insulti, come quello che è accaduto all'interno dell'università Bocconi di Milano a un ragazzo omosessuale che si è opposto allo stralcio da parte di alcuni ragazzi dei manifesti proprio sulla giornata contro l'omofobia e per questo motivo è stato insultato e offeso. Segnali di un clima ostile, così come si legge dalle parole che oggi stesso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha speso in un messaggio ufficiale secondo cui ´non bisogna sottovalutare i rischi che l'abitudine all'uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l'omofobia si radicaª. Un senso di omofobia trasversale, come dimostra la storia di Cristian Friscina, un ragazzo di Brindisi a cui è stato negato il diritto del rinnovo della patente di giuda, nonostante gli esami in regola per aver dichiarato la sua omosessualità in occasione della visita militare. Una decisione ai limiti del reale causata, come sottolinea GianFranca Saracino dell'Agedo (Associazione genitori parenti e amici di persone omosessuali) della Provincia di Lecce, da ´un'esplosiva combinazione di ignoranza crassa e di ottusa omofobia. Ma perchè continua la Saracino si continua ancora considerare l“omosessualità una malattia, nonostante sia stata derubricata definitivamente da quell“elenco il 17 maggio del 1990 dall“Organizzazione Mondiale della Sanità? L“Oms l“ha dichiarata una variante naturale della sessualità umana. Ma i medici lo sanno? apostrofa ancora la presidentessa O fanno finta di non saperlo? Ma i nostri ministri compresi quelli della difesa e dei trasporti lo sanno? E i sottosegretari, compresi quelli con delega alla famiglia lo sanno? Fino a quando dovremo sopportare questa macroscopica ingiustizia di negazione dei diritti ai nostri figli? Fino a quando continueremo a pagare, tutti noi cittadini, il prezzo di questa ignoranza?ª. Un clima difficile, quindi, quello che accoglierà il prossimo 23 maggio alla Camera dei deputati la legge contro l'omofobia e la transfobia, fortemente voluta dalla deputata del Pd Paola Concia, che alla luce di un quadro così ostile, si rende inequivocabilmente necessaria.


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