Permessi e congedi: approvato il decreto legislativo di riforma
Data:
13/06/2011Categoria: Altre News
Modifica l“art. 33 della legge 104/92 per il riordino e la riduzione delle possibilità di fruizione dei permessi
Approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri lo schema del decreto legislativo su permessi e congedi presentato dai ministri Renato Brunetta e Maurizio Sacconi, che modifica l“art. 33 della L. 104/1992 : il testo attua la delega del collegato lavoro (L.183/2010) per il ´riordino e la riduzione delle possibilità di fruizione di permessi, congedi e aspettative nel settore pubblico e privatoª, al fine di renderne più trasparente l“utilizzo e ridurne gli abusi.
Queste le principali novità:
congedo di maternità: in caso di interruzione spontanea o terapeutica della gravidanza le lavoratrici potranno rientrare in azienda in qualunque momento, salvo un preavviso di 10 giorni al datore di lavoro;
congedo parentale: i lavoratori (padre o madre) con figlio minore, anche adottivo, affetto da handicap grave avranno diritto, entro il compimento dell“ottavo anno di vita del figlio, all“allungamento del congedo parentale fino a tre anni ´a condizione che il bimbo non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che, in tal caso, sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitoriª;
congedo per l“assistenza a soggetti portatori di handicap: il dipendente ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone in situazione di gravità, a condizione chesi tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado (e non più entro il secondo grado), o entro il secondo grado (e non più entro il terzo grado), qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch“essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
congedi straordinari (fino a 24 mesi) finalizzati alla cura di parenti in condizioni di disabilità grave: viene confermata l“estensione dei possibili beneficiari (estesa la copertura ai figli, come deciso dalla Consulta); se l“assistito risiede in un Comune distante oltre 150 chilometri dal luogo di residenza del lavoratore, quest“ultimo dovrà attestare ´con un titolo di viaggio o altra documentazioneª di averlo effettivamente raggiunto.
Infine, una norma di coordinamento con la riforma Gelmini sui congedi straordinari per i dipendenti pubblici ammessi ai concorsi di dottorato di ricerca: l“aspettativa è estesa a tutto il personale ´contrattualizzatoª; se il dipendente si dimette nei due anni successivi al concorso è tenuto a rimborsare all“amministrazione quanto percepito in aspettativa.
Torna all'elenco delle notizie