Cerca nel sito:  

Tutti in rete contro i tagli

Data: 22/06/2011
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione Lecce2.0dodici aderisce alla manifestazione nazionale "Basta tagli, ora diritti! Sussidiarietà, non scaricabarile!" contro i tagli al sistema di welfare e a difesa dei diritti sociali. A Lecce previsto un tracollo di trasferimenti da 1,8 milioni di euro a 245mila euro
L'anno zero del welfare italiano è vicino. I tagli lineari alla spesa disposti dalle manovre correttive del Governo superano, infatti, l'80% delle risorse rispetto al 2008. Un'operazione che avrà come inevitabile conseguenza la cancellazione o il ridimensionamento di una moltitudine di iniziative e servizi vicini alla vita delle persone. Un processo già in atto, ma che si manifesterà in tutta la sua carica distruttiva in Puglia nel 2013. I dati parlano chiaro: il Fondo per le politiche sociali passerà dai 929milioni di euro del 2008 a 44,6 nel 2013, quello per le Politiche della famiglia da 346,5 a 31,4milioni e, dulcis in fundo, il Fondo per la non autosufficienza che fino al 2008 stanziava circa 300milioni, sarà totalmente azzerato. Tagli devastanti anche per i Fondi per le Pari opportunità, le Politiche giovanili, Infanzia e Adolescenza, Affitto e Servizio civile, mentre quelli per l'Inclusione degli immigrati e per i Servizi all'infanzia saranno totalmente nulli. Contro questo processo di smantellamento di un intero sistema, l'associazione Lecce 2.0dodici aderisce alla mobilitazione nazionale "Basta tagli, ora diritti! Sussidiarietà, non scaricabarile!" che il Forum Terzo Settore e la campagna I diritti alzano la voce hanno organizzato per il 23 giugno a Roma a difesa dei diritti sociali e per la riforma del welfare. Non si comprendono le vere proporzioni della questione fintanto non si entra nel merito dei numeri. Il solo Ambito di Lecce ha ricevuto da trasferimenti nazionali negli ultimi anni circa 1,8 milioni di euro annualmente per programmare e gestire interventi e servizi sociali e sociosanitari sul territorio del distretto. A partire dal 2011 i trasferimenti saranno di circa 245mila euro l'anno. I tagli predisposti dal Governo, inoltre, sposteranno il baricentro dei servizi pubblici verso un“utenza sempre più debole e svantaggiata, lasciando scoperto il ceto medio-basso. Le fasce impoverite, ma non troppo, dalla crisi. I costi ricadranno sulle famiglie di questa fascia: non più abbienti ma non ancora povere. E dunque, si dovrà preferire la persona non autosufficiente all'indigente o il disabile al minore con disagio psicosociale? … pensabile operare una scelta di fronte al bisogno?. Sul futuro del welfare, inoltre, Lecce 2.0dodici organizzerà un momento di riflessione e analisi, partendo dalla situazione nazionale per arrivare a definire un possibile scenario locale, alla ricerca di soluzioni alternative e buone pratiche per resistere all'impatto dei tagli.


Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.