Cerca nel sito:  

Reggio non tace!

Data: 13/07/2011
Categoria: Altre News
Il movimento lancia un appello all'unità per combattere la criminalità organizzata calabrese. Una questione vitale, che coinvolge l'intero Paese
Il movimento "Reggio Non Tace" nasce su iniziativa di un gruppo di cittadini di Reggio Calabria e dei Gesuiti della Comunità che vive a pochi passi dalla Procura della Repubblica come reazione alla bomba che lo scorso 2 gennaio 2010 è esplosa all“ingresso della Procura. Il movimento si è gradualmente allargato coinvolgendo i cittadini di Reggio, indipendentemente da appartenenze politiche o di associazioni, sindacati o altro, divenendo nei mesi un interlocutore riconosciuto e stimato dalle stesse istituzioni, in primo luogo la Procura della Repubblica stessa. Un movimento che ha suscitato un risveglio di coscienza in una città simbolo della presenza della ndrangheta, Reggio Non Tace rappresenta oggi "LA POSSIBILITÀ" (non una fra le tante) di sostenere chi, a Reggio, sta creando un futuro diverso. Il Manifesto del movimento è molto chiaro negli obiettivi: "Siamo determinati a lottare contro l“oppressione della ndrangheta e contro le sue molteplici complicità, coperture e connivenze. Non vogliamo e non possiamo più tacere". Si tratta di un“iniziativa importante, in cui Padre Giovanni Ladiana SJ e la CvX di Reggio Calabria, soci del JSN, hanno assunto un ruolo guida, mettendosi in gioco direttamente, con tutti i rischi che questo comporta. Il Movimento Reggio Non Tace costituisce una novità importante, un modo innovativo di partecipazione e di educazione del ruolo che ciascuna coscienza può avere nel ricostruire un tessuto sociale nuovo e diverso. "Reggio non tace" chiede di sostenere attraverso l“adesione al manifesto (disponibile sul sito www.reggionontace.it) e attraverso la pagina facebook (http://www.facebook.com/group.php?gid=119311641429170) Nonostante le tante iniziative e il riconoscimento che il Movimento sta suscitando, l“isolamento è il principale strumento con cui la ndrangheta colpisce i suoi nemici. La stampa locale, in particolare, ma anche quella nazionale continua a ignorare ciò che sta accadendo a Reggio Calabria (a partire dai tanti successi che la Procura sta ottenendo nella lotta alla criminalità organizzata) e in alcuni casi è intervenuta per attaccare in modo esplicito (con calunnie) il lavoro dei magistrati. L“esperienza di Reggio Non Tace e in particolare le condizioni che si sono venute a creare consentono di considerarlo un laboratorio importante per Sud Italia dove è possibile fare un lavoro incisivo. Due elementi caratterizzano la situazione attuale: - Reggio Calabria è uno dei luoghi dove le problematiche del sud sono vissute in maniera più violenta (non solo in termini di criminalità). La città, per la ndrangheta, costituisce il centro di un processo di espansione nazionale e internazionale che riguarda tutto il paese e la sua economia. L“omertà, legata alla paura è un fenomeno diffuso. Il risveglio delle coscienze, di fatto rimane ancora realtà negata, pur se anni di lavoro ne hanno fatto emergere la consapevolezza e la necessità nella gente. - La presenza e il lavoro della Procura è effettivamente efficace e Reggio Non Tace ha acquisito autorevolezza e stima da parte delle istituzioni. Due le novità nell“approccio del movimento: il coraggio di fare dei tagli, rifiutandosi di lavorare con chi non si schiera apertamente da una parte, e l“identificarsi nell“essere cittadini di Reggio, senza nessuna altra "etichetta" di appartenenza. Fra le iniziative più importanti del Movimento il "Patto tra i politici e la città alla luce del sole", un patto etico presentato al mondo politico reggino, in vista delle elezioni amministrative. Un patto stringente in cui si invitano segretari di partito e candidati a sottoscrivere pubblicamente una serie di impegni e condizioni per il tempo che precede le elezioni e per il periodo della nuova legislatura.


Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.