Campo di Manduria verso la chiusura?
Data:
14/07/2011Categoria: Altre News
Si profila l'ipotesi che la Regione Puglia gestisca, a determinate condizioni, il campo ex USAF
"Forse si avvicina lo smantellamento del campo di Manduria". Lo hanno detto gli assessori regionali alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati e alle Politiche migratorie Nicola Fratoianni, comunicando che il Presidente della Regione Nichi Vendola ha scritto al Prefetto Franco Gabrielli, Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, per manifestare la disponibilità della Puglia a valutare l'ipotesi di utilizzo della ex base USAF di San Vito dei Normanni. La lettera del Presidente Vendola segue le continue richieste di smantellamento avanzate dalla Regione Puglia e sostenute dagli enti locali, e riscontra una proposta di individuazione di soluzione alternativa avanzata in queste ore dal Prefetto Gabrielli e sottoposta a riflessione comune con il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese e con il Sindaco del Comune di Brindisi Domenico Mennitti, che hanno offerto la solita e concreta collaborazione nell'interesse della Puglia.
"La disponibilità a valutare l'ipotesi della ex base USAF di San Vito è ovviamente subordinata - hanno commentato gli assessore Amati e Fratoianni - alla sottoscrizione preliminare di apposito protocollo d'intesa tra il Governo nazionale e la Regione Puglia, che sancisca la gestione pugliese dell'intero immobile, dopo le necessarie bonifica e ristrutturazione a carico della gestione commissariale, per essere a regime adibito a Casa del volontariato di Protezione civile o altra attività conforme alla missione della Protezione civile. Tale soluzione con tali modalità di gestione - hanno continuato - favorirebbe in via subordinata un processo di rigenerazione e riqualificazione urbana dell'area, che senza questa ipotesi e con l'aria che tira difficilmente vedrebbe la luce.
È ovvio che anche il temporaneo utilizzo della base in sostituzione del campo di Manduria - hanno puntualizzato gli assessori - dovrà avvenire sotto l'egida della Protezione civile nazionale e regionale, a mezzo dell'organizzazione già prevista per la gestione commissariale dell'emergenza. Cio' ad evitare che la soluzione proposta possa rischiare di trasformarsi, a prescindere dalla volontà dei singoli, in una struttura destinata a fronteggiare unicamente ed in modo permanente il fenomeno delle migrazioni, ponendosi in contrasto, soprattutto, con la tradizione pugliese all'accoglienza, così come purtroppo in passato è accaduto.
Solo con la verifica di queste condizioni e con il consenso degli enti locali interessati - hanno concluso Fabiano Amati e Nicola Fratoianni - il Presidente Vendola ha offerto la disponibilità della Puglia a dare l'adesione definitiva all'ipotesi, a seguito di apposite riunioni tecniche di riflessione che siamo certi il Prefetto Gabrielli promuoverà nelle prossime ore."
TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA DA VENDOLA AL PREFETTO GABRIELLI OGGETTO: RISCONTRO A PROPOSTA DI SOLUZIONE ALTERNATIVA AL C.A.I. DI MANDURIA.
Pregiatissimo Prefetto Gabrielli,
riscontro la Sua richiesta di disponibilità della Regione Puglia all'utilizzo dell'ex base USAF di San Vito dei Normanni, quale centro di accoglienza temporanea dei migranti "provenienti dall'isola di Lampedusa, da distribuire sul resto del territorio nazionale sulla base del Piano di accoglienza", in sostituzione del campo di Manduria. Prioritariamente sento di dover porre in evidenza con compiacimento la comune volontà di "chiudere prima dell'autunno la struttura temporanea" di Manduria e di comporre tale esigenza con l'individuazione di una soluzione alternativa, sita sul territorio regionale, su cui abbiamo sempre manifestato la disponibilità a collaborare. Orbene: per motivi attinenti alla tradizione di accoglienza e solidarietà della nostra Regione, uniti alla necessita' di assicurare luoghi strutturalmente idonei ad avverare l'imperativo della dignità dell'uomo, siamo dell'opinione che la soluzione proposta si presti al raggiungimento di tali obiettivi, anche perchè favorirebbe in via subordinata un processo di rigenerazione e riqualificazione urbana più che necessario per la struttura in discorso. Ne deriva pertanto la disponibilità della Regione Puglia, unitamente agli enti locali interessati e consultati per le vie brevi, "all'allestimento della individuata struttura, con oneri a carico della gestione commissariale". Resta in intesa, tuttavia, che tale disponibilità e' subordinata all'accoglimento in apposito e preliminare protocollo d'intesa, dei seguenti obiettivi: a) l'immobile, dopo la ristrutturazione ed eventuale bonifica che ne consenta l'utilizzo come struttura temporanea d'accoglienza nella totale garanzia della salute delle persone che vi saranno ospitate, sara' assegnato alla gestione della Regione Puglia - Protezione civile - per essere a regime destinato a "Casa del volontario" di Protezione civile (o altre attività sempre conformi con quelle di Protezione civile), il tutto nell'ambito ed al servizio del sistema nazionale; b) con riferimento al temporaneo utilizzo in sostituzione del campo di Manduria, sempre con il regime della prima accoglienza finalizzata al procedimento di destinazione in tutte le struttura di accoglienza italiane, la gestione dell'attività sia affidata al soggetto attuatore nominato dal Commissario straordinario su indicazione della Regione, il quale avrà cura di garantire tutti i servizi di assistenza legale, la mediazione culturale e l'interpretariato; nonchè un effettivo collegamento con i servizi sociali, sanitari e scolastici del territorio. Nella speranza di aver corrisposto alla Sua richiesta, si resta in attesa di notizie per ogni determinazione definitiva.
Con il mio saluto.
On. Nichi Vendola"
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