ecofesta Puglia conquista tutti
Data:
29/07/2011Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Ottimo esordio per il marchio regionale di sostenibilità degli eventi folkloristico-culturali:
la “Sagra te lu ranu” di Merine ha prodotto il 79% di raccolta differenziata. Da questa esperienza nasce “Ems Puglia”, ente per la creazione di modelli sostenibili
I dati parlano chiaro: l'"Eco-festa" piace e funziona. La gestione sostenibile degli eventi nata dall'inventiva delle associazioni CulturAmbiente onlus e LeMiriadi49 e sperimentata per la prima volta in occasione della
"Sagra te lu ranu" di Merine (Le) l'8, 9 e 10 luglio 2011 ha dato risultati più che soddisfacenti. Complessivamente, infatti, la sagra ha prodotto
il 79 % di raccolta differenziata e solo il
21 % di indifferenziata. Un dato quantitativo importante, che comprende nella quota differenziata il 26% di plastica e metalli, il 51,6% di umido e lo 0,4% di vetro.
Migliora anche la convenienza dell'adozione del marchio regionale: rispetto alle proiezioni iniziali basate sullo studio analitico condotto sulla "Festa della Municeddha" di Cannole,
l'incremento di costo delle stoviglie biodegradabili rispetto a quelle di plastica scende dal 12 al 7%, a fronte di un aumento stimato normalmente intorno al 100 %.
Molto alto anche il gradimento da parte del comitato responsabile dell'evento e, soprattutto, dai visitatori della sagra. Su un campione di
300 persone intervistate la percentuale di gradimento è stata pressochè assoluta.
Il 94% di loro, infatti, ha dichiarato di essere molto soddisfatto del lavoro dell'InfopointVerde, delle isole ecologiche e dell'uso di stoviglie biodegradabili e il 6% di esserlo abbastanza. Anche il
ciclo della sagra ha riscosso successo:
il 98% degli intervistati ha dichiarato di gradirlo molto e solo il 2% abbastanza. Infine, un buon esordio per
il marchio "Eco-festa Puglia" nel suo complesso, rispetto al quale si è dichiarato molto
soddisfatto il 96% del campione e solo il 4% abbastanza.
Un dato interessante riguarda la composizione del campione intervistato: tra i 16 e i 36 anni il 65% degli intervistati, tra i 37 e 56 il 23% e oltre i 57 anni il rimanente l“12%.
Molti i volti giovani, quindi. Equilibrata, invece, la provenienza: il 54% degli intervistati risiede a Lecce, mentre il 46% si è dichiarato turista. Se solo una decina di persone hanno raccolto l'invito a venire alla sagra in bicicletta utilizzando il bike parking, in molti vorrebbero poterlo fare in sicurezza:
sono stati 1062, infatti,
i firmatari della petizione per la richiesta di realizzazione della pista ciclabile Lecce-Merine.
Infine, tra i suggerimenti dati dagli intervistati spicca la necessità di aumentare il numero delle isole ecologiche e degli InfopointVerdi e di loro una maggiore visibilità. Cresce, inoltre, il desiderio di ripetere, divulgare e diffondere l“iniziativa ed il marchio e di diffondere la cultura della sostenibilità e della raccolta differenziata nella vita quotidiana. Essenziale si è rivelata soprattutto la presenza dei volontari all“interno delle isole ecologiche.
Il buon esito e l'alto gradimento riscosso da "Eco-Festa" ha portato alla nascita di "EMS Puglia", un ente per la creazione di modelli sostenibili che vede la partecipazione di alcuni membri delle due associazioni che hanno sperimentato il marchio: CulturAmbiente Onlus e LeMiriadi49. D'ora in avanti sarà questo il nuovo ente ad occuparsi della gestione del marchio e di tutti gli aspetti logistico-amministrativi legati al suo utilizzo. "Eco-Festa Puglia", inoltre, ci tiene a sottolineare
l'importanza dell'iniziativa realizzata dall'amministrazione comunale di Zollino, all'interno della
Fiera San Giovanni (24,25 e 26 giugno 2011) dove si sono utilizzate stoviglie biodegradabili, ed è stata effettuata la raccolta differenziata. Nonostante quest'anno non sia stato possibile collaborare ed assegnare il marchio, in seguito ad un incontro con il sindaco di Zollino
ci si è riproposti di lavorare per l'attribuzione del marchio per i prossimi eventi.
Il marchio è nato dall'iniziativa di due associazioni salentine impegnate nella tutela delle questioni ambientali,
CulturAmbiente onlus e LeMiriadi49-Turismo Responsabile con il supporto dell'Assessorato regionale alle Risorse agroalimentari e con il patrocinio del Centro Servizi Volontariato Salento e rientra nel più ampio progetto "La tradizione fa Eco".
Il marchio "Eco-Festa" si basa sul rispetto di un decalogo di buone pratiche per la tutela dell'ambiente che risponde a tre parole d'ordine: ridurre, differenziare e informare. Si tratta di tre punti fermi tradotti in pratiche ben precise: riduzione della produzione dei rifiuti e di CO2 attraverso l“organizzazione di forme di
mobilità sostenibile; differenziazione dei rifiuti prodotti, attraverso la creazione di
isole ecologiche, la preparazione delle risorse umane attraverso
corsi di formazione e la sostituzione delle
stoviglie usa e getta in plastica con quelle
biodegradabili; informazione mirata ai cittadini e i turisti sul legame tra tradizione salentina e sviluppo sostenibile attraverso degli
InfopointVerdi.