Cerca nel sito:  

Suona la campanella dei diritti

Data: 13/09/2011
Categoria: News Regione Puglia
Anche quest'anno il programma di qualifica del sistema scolastico nato da un accordo tra Regione Puglia e ministero dell'Istruzione mette a disposizione 30milioni di euro per l'istruzione pugliese
Primo giorno di scuola in Puglia con la terza edizione del progetto "Diritti a Scuola", il programma che qualifica il sistema scolastico e previene la dispersione favorendo il successo formativo. A disposizione del sistema scolastico 30milioni di euro che potrebbero anche aumentare a seconda delle necessità degli istituti, favorendo l“occupazione per oltre 2.000 lavoratori tra docenti e personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). A permetterlo l“Accordo firmato il 31 agosto di quest“anno dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dal ministro dell“Istruzione, dell“Università e della Ricerca Mariastella Gelmini. Grazie all“intesa la Regione Puglia si appresta a pubblicare un bando finanziabile con le risorse del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 al quale potranno accedere le scuole statali del 1° e del 2° ciclo di istruzione elaborando progetti finalizzati a potenziare i processi di apprendimento ed a sviluppare le competenze degli allievi. l progetto "Diritti a scuola" ha avuto la sua prima edizione nell“anno scolastico 2009-2010, la seconda nel 2010-2011, la terza partirà quest“anno. In totale le risorse messe in campo dal progetto "Diritti a scuola" ammontano ad 86.115.205milioni di euro, mentre il personale assunto raggiunge circa 5.700 unità. Un accordo fondamentale dunque per l“aumento dei livelli di apprendimento e la lotta alla dispersione scolastica, che è tuttavia altrettanto importante per l“impatto sull“occupazione. L“accordo prevede infatti che per le realizzazione delle attività previste dai progetti sia impiegato esclusivamente personale precario (docente e Ata) inserito nelle graduatorie ad esaurimento che abbia avuto un incarico di supplenza (annuale o fino al termine delle attività didattiche) in uno o in tutti e tre gli anni scolastici appena trascorsi (2008-2009, 2009-2010, 2010-2011) o che abbia ricevuto negli stessi anni, attraverso le graduatorie di istituto, una supplenza di almeno 180 giorni. Questo personale tuttavia non deve essere destinatario nell“anno scolastico iniziato oggi di alcun contratto. Così tornano nel mercato del lavoro maestri, professori, segretari, tecnici e collaboratori che pur avendo lavorato nei tre anni scorsi, quest“anno resterebbero disoccupati. Si tratta di oltre 2000 persone, per i quali il progetto rappresenta un“indispensabile boccata d“ossigeno. Ma l“aspetto da valorizzare ancora di più di "Diritti a scuola" è sicuramente rappresentato dall“impatto che ha avuto sui livelli di apprendimento della popolazione scolastica pugliese. Negli anni scorsi la Puglia era in fondo alle classifiche dell“indagine OCSE-PISA, mentre i test dell“Invalsi riportavano risultati scoraggianti. Dal 2009 inizia un“inversione di tendenza: nell“indagine OCSE-PISA "Sul livello di competenza dei quindicenni italiani", tra le Regioni del Sud la Puglia inizia ad avere un trend di tendenza positivo. Gradatamente iniziano a migliorare anche i risultati delle prove Invalsi fino all“exploit di quest“anno scolastico con performance positive in tutti gli ordini di scuola. L'investimento avviene in un quadro nazionale sostanzialmente molto diverso. L'Italia, infatti, investe per istruzione e università il 4,8% del suo Pil, contro una media Ocse del 5,9%. Usa, Corea, Norvegia sono sopra al 7%. In particolare nel nostro paese la porzione di Pil dedicata all'istruzione, dalla scuola primaria alla secondaria, e' del 3,3% (media Ocse 3,8). Per l'educazione terziaria, quella universitaria, si spende l'1% (media Ocse 1,5%). Il dato e' praticamente costante dal 1995 nel nostro paese: allora spendevamo il 4,6%. Dietro di noi ci sono la Repubblica Ceca (4,5% di Pil speso per l'istruzione), la repubblica Slovacca (4%), Cina (3,3%), Indonesia (3,3%). La Germania si assesta come noi sul 4,8% ma spende di più (1,2%) per l'università. I dati sono contenuti nel Rapporto Ocse 'Education at a glance' diffuso oggi con dati riferiti per lo più al 2009.


Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.