Centri diurni per il disagio psichico, si riaprono i battenti
Data:
04/10/2011Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
» vittoria per le famiglie salentine che hanno ottenuto la riapertura temporanea dei sei centri della provincia di Lecce, dopo un duro muso a muso con la direzione generale della Asl
C“è voluta l“occupazione della Asl da parte delle famiglie delle persone con disagio psichico per convincere il commissario straordinario della Asl di Lecce, Valdo Mellone a firmare la delibera per la riapertura dei sei centri diurni della provincia di Lecce.
Una situazione che va avanti dallo scorso agosto, quando gli utenti dei centri, recandosi per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, si sono trovati davanti alle porte sbarrate. La motivazione dell“improvvisa chiusura sta nella necessità, accampata dalla Asl, di riordinare, secondo la vigente normativa, i profili professionali interni ai centri, con la minaccia, secondo le famiglie, di fare dei centri diurni, dei derivati dei servizi ospedalieri, con una netta prevalenza di personale infermieristico. A seguito di una prima occupazione da parte delle associazioni dei famigliari degli utenti e dei lavoratori, il 19 settembre scorso, il commissario straordinario aveva assunto ufficiale impegno a riaprire i centri in maniera transitoria, con il personale preesistente ma, nonostante le promesse, fino ad oggi nulla si è mosso. Fino a quando cioè le famiglie non hanno deciso, nella mattinata di oggi, di occupare la direzione generale della Asl di Lecce affrontando a muso duro il commissario straordinario che aveva maltrattato verbalmente il presidente dell“associazione Nuove Speranze di San Cesario.
"Per giorni abbiamo avanzato formali richieste di chiarimenti e previsioni sulla tempistica di riapertura dei Centri dice Luca Spagnolo dell“associazione Nuove Speranze di San Cesario -. Non avendo mai avuto riscontro da parte della direzione generale della Asl, abbiamo optato per un incontro diretto con il commissario che, con toni sgarbati, ci ha messo alla porta, dichiarando che non avevamo il diritto di essere informati se non attraverso canali pubblici. » così che abbiamo deciso per l“occupazione della direzione generale e, in pochi minuti, il commissario, davanti ai nostri occhi, ha firmato l“atto che determina l“immediata riapertura".
Nella delibera, appena firmata dal commissario Mellone, la riapertura dei sei centri diurni per il disagio psichico, è prevista per il prossimo 10 ottobre e fino al 31 dicembre 2011, tempo entro cui si dovrà realizzare il piano di riordino del personale in maniera definitiva. Intanto giovedì 6 ottobre le famiglie incontreranno l“assessore regionale alle politiche della salute Tommaso Fiore, per contestare il piano di riordino e ribadire la richiesta di un servizio più prettamente sociosanitario e non esclusivamente medicalizzato.
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