Il volontariato attraverso lo sguardo del Co.Ge. Puglia
Data:
10/11/2011Categoria: Altre News
Riportiamo qui di seguito un'ampia sintesi dell“intervista rilasciata alla Consulta Nazionale CoGe da Antonio Carbone, presidente del Co.Ge. Puglia
D - Presidente Carbone, quali sono gli obiettivi raggiunti in questo mandato?
R - L“anno passato abbiamo inaugurato la nuova struttura con un ufficio ben attrezzato e personale stabile. » stato un passaggio importante per diventare punto di riferimento nel dialogo sul volontariato con i CSV e le Organizzazioni di volontariato. In questo primo anno la sede è diventata un luogo d“incontro in numerose occasioni per organizzare tavoli di confronto e di progettazione con le maggiori Organizzazioni di Volontariato che, finalmente, hanno trovato un luogo di riferimento.
D - Il Co.Ge Puglia si contraddistingue anche per avere un sito internet articolato; perchè avete investito su questo strumento?
R E“ necessario avere visibilità sia territoriale che on line e, allo stesso tempo, essere accessibili per i nostri interlocutori sia in una sede "fisica" che sul web. Per essere efficaci dobbiamo essere vicini al territorio in ogni modo.
D - Passiamo ai dati economici: quanto è stato distribuito?
R - Questi due anni sono stati del tutto particolari perchè nel 2009-2010 abbiamo vissuto anche l“esperienza legata alla Progettazione Sociale per la quale sono stati distribuiti 5,8 milioni di euro su 72 progetti. Nel 2010 invece l“erogazione ordinaria ha avuto un ammontare di 3,2 milioni di euro che sono andati a sostenere l“attività dei sei Centri di Servizio pugliesi.
D - Quali sono i progetti che si sono rivelati felicemente sorprendenti?
R - Vorrei sottolineare il valore di molti progetti inseriti nel bando della Progettazione Sociale e soprattutto di quelli più piccoli. Il nostro sostegno si è suddiviso infatti in tre fasce d“aiuto alle OdV: la prima sosteneva progetti con un contributo variabile fino a 40 mila euro, la seconda tra 40 e 80 mila euro, la terza da 80 a 200. Ebbene le piccole associazioni hanno concretizzato al meglio idee innovative, tra loro ricordo in particolare due iniziative legate all“attività a fianco dei tribunali dei minori di Foggia e Lecce. A Lecce è stato finanziato un laboratorio entro il quale alcuni minori hanno imparato l“arte della liuteria e per due di loro l“attività è continuata e diventerà uno sbocco professionale. A Foggia, invece, abbiamo sostenuto l“acquisto di due locali adibiti a luoghi d“ascolto e registrazione per le testimonianze dei minori, anche stranieri, oggetto dell“attenzione del Tribunale. In una stanza i piccoli giocano con gli psicologi che in questo ambiente protetto chiedono loro informazioni e testimonianze, mentre in un ambiente contiguo del tutto oscurato magistrati e avvocati assistono al colloquio senza turbare i bambini. (Ö)
D - Lei fa parte anche della Commissione Comunicazione della Consulta nazionale, perchè è stato sviluppato questo progetto triennale?
R E“ un“iniziativa nella quale credo molto, inoltre penso che la Consulta debba avere sempre più una propria visibilità ai tavoli con i Ministeri, CSVnet e quest“anno, nell“Anno Europeo del Volontariato, ai tavoli con le istituzioni e i partner continentali. Comunicazione, innovazione e maggiore rapidità nelle decisioni penso siano le strade da perseguire per il futuro.
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