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Stalking? No, grazie

Data: 25/11/2011
Categoria: Altre News
Un vero vademecum contro lo stalking presentato dalla Provincia di Lecce
Si ricorda il 25 novembre la giornata mondiale contro la violenza alle donne. Ricorrenza che non basta a dimenticare e cancellare le morti fisiche e psicologiche che ogni anno le donne subiscono. Si è donna, vittima e debole ogni volta che si ha paura, del proprio compagno, del proprio datore di lavoro, dello sconosciuto che s'incotra mentre si fa footing. Ingabbiate dalla violenza, dalla paura, da quel batticuore che assale quando qualcuno si avvicna troppo, o una carezza diventa più forte del necessario. Non da meno è la persecuzione, lo squillo incessante del telefono, gli appostamenti sotto casa, la paura di essere seguite e spiate. È un fenomeno che molto spesso viene sottovalutato, sia da chi lo subisce, sia da chi ne fa da spettatore. "Per questo, il vademecum può rappresentare un aiuto concreto perchè ricco di indicazioni puntuali per le vittime di atti persecutori, per chi è loro vicino, ma anche per chi vuole conoscere meglio il fenomeno", ha spiegato l“assessore D“Antini Solero. Ne ha parlato, l'aasessore, in occasione appunto della presentazione della guida, in cui c“è una dettagliata definizione di cosa è lo stalking e come è messo in atto, quali conseguenze ha sulla salute fisica e psichica delle vittime oltre che consigli pratici sulle precauzioni e sulle possibili strategie da attuare per difendersi in modo efficace. All'interno della guida, si possono trovare anche indicazioni giuridiche, e le misure da applicare, come l“istanza di ammonimento, la querela e le misure cautelari. "Il fenomeno dello stalking, infatti, non deve essere sottovalutato.Continua l'assessore D'Antini. Nella maggior parte dei casi, gli atti persecutori costituiscono l“anticamera di episodi anche molto gravi di violenza. Secondo l“Osservatorio nazionale stalking, il 39% dei crimini commessi fra partner e ex partner si verificano dopo un periodo più o meno lungo di molestie. Nell“88% dei casi le vittime sono donne. In un alcuni casi gli atti di violenza sono causati da occasionali perdite di controllo; in molti altri, la violenza esprime la volontà di esercitare potere e controllo sulla donna. Per questo, l“episodio violento non è leggibile come atto irrazionale, ma è quasi sempre un atto premeditato che si ripete nel tempo, arrivando fino all“omicidio". Nel 2010, secondo i dati rilasciati dalla Questura di Lecce e aggiornati al 5 novembre 2011, in provincia di Lecce ci sono stati 9 ammonimenti, 2 arresti e 20 denunce per stalking. Nel 2011 sono stati registrati 10 ammonimenti, 7 arresti e 49 denunce per questo reato. Un aumento generale del fenomeno determinato, verosimilmente, dalla conoscenza e dalla diffusione delle norme. Ma quello che fa paura è il fenomeno ancora nascosto, quello su cui purtroppo non si interviene e che ha risvolti irreparabili. La donna spesso vive nella paura, per quanto il tempo possa trascorrere e le leggi possano procedere contro la violenza, la donna resterà sempre in una condizione di inferiorità rispetto a quel nemico che può colpirla in ogni momento. Ma oggi, almeno, anche a Lecce, si può contare su centri che tutelano quelle donne che il nemico lo vedono tutti i giorni, sotto il loro tetto, che lo subiscono e lo nascondono.


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