Il 31 marzo ritorna l'Ora della Terra
Data:
29/03/2012Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Dalle 20.30 alle 21.30 un'ora per richiamare l'attenzione sui problemi del clima e sull'utilizzo dell'energia sostenibile. Aderiscono a Maglie il Wwf Terra d“Otranto e Fiab Il Ciclone. Russo, Csv Salento: “impegnarsi come volontari alla diffusione dell“energia sostenibile, contaminando le scuole”
Sabato 31 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, sarà
l“Ora della Terra, l“evento mondiale del Wwf che vedrà migliaia di città e monumenti di 120 paesi spegnersi per un“ora richiamando l“attenzione sui problemi del clima, sull“utilizzo dell“energia sostenibile e sugli stili di vita dei cittadini "a basso consumo di carbonio". Ed in questa occasione il Wwf fa il punto anche sull“energia nascosta che potrebbe ridurre ulteriormente lo spreco di consumi del nostro paese. Infatti, se gli oltre 20 milioni di abitazioni esistenti in Italia fossero messi in efficienza, si potrebbe recuperare l“equivalente di energia prodotta da 8 centrali nucleari (17 Mtep milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) e risparmiare in atmosfera la CO2 emessa da oltre 16 milioni di auto (metà del parco auto nazionale). L“inefficienza energetica nazionale è infatti calcolata al 55%: consumiamo mediamente 140 kWh al metro quadro annuo, quando si può arrivare tranquillamente fino a 40 kWh.
In Italia il 30% della spesa energetica dipende dalle nostre case, che sono responsabili di circa il 27% delle emissioni nazionali di gas serra. Ogni famiglia di 4 persone consuma per la casa circa 1,8 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) all“anno, per l“uso di combustibili e di energia elettrica. Più della metà di tale consumo è assorbito dal riscaldamento. Inoltre, di tutta l“energia consumata in una stagione per riscaldare un edificio, una buona parte viene dispersa dalle strutture (tetto, muri, finestre) e una parte dall“impianto termico (rendimento).
Si possono facilmente introdurre sistemi di contabilizzazione del calore nei condomini con impianti centralizzati, o applicando le valvole termostatiche ai radiatori". Quanto ai costi - come calcolato da Cremonesi consulenze, partner tecnico della campagna GenerAzione Clima del Wwf - la spesa per un intervento medio a famiglia va dai 3 ai 5mila euro che, al netto degli sgravi fiscali (55%), si ammortizzano nell“arco di 4-5 anni. Riducendo le dispersioni e utilizzando apparecchi ad alta efficienza, ad esempio, ogni famiglia può risparmiare dal 20 al 40% delle spese per riscaldamento, con notevoli vantaggi per il bilancio economico familiare e per l“ambiente. Per migliorare l“efficienza energetica è inoltre fondamentale lavorare sugli involucri degli edifici oltre che sugli impianti, che poi è il meccanismo base del sistema ESCo. Le Energy saving company intervengono sugli impianti, anticipando i soldi dell“intervento e guadagnando sull“effettivo risparmio ottenuto in bolletta.
Ad oggi sono già
190 i Comuni italiani ad aver confermato l“adesione attraverso lo spegnimento di importanti monumenti, tra cui Castel Sant“Angelo e la Cupola di San Pietro a Roma, il Teatro alla Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, la Torre di Pisa, Duomo, Battistero e Ponte Vecchio a Firenze, la Mole Antonelliana di Torino, i Sassi di Matera, l“Acquario di Genova. E cresce anche la squadra dei testimonial che hanno deciso di supportare l“evento: oltre a Elisa e Niccolò Fabi, Paola Saluzzi, la nazionale italiana di rugby, tutti gli ambasciatori delle edizioni precedenti, tra cui Francesco Totti, Marco Mengoni e Massimiliano Rosolino, e tanti altri ancora.
"Un“iniziativa di respiro mondiale a cui ogni amministrazione locale e ogni cittadino dovrebbe aderire dice
Luigi Russo, presidente del Csv Salento. Ma aderire spiega Luigi Russo non significa fare un atto di rinuncia all“energia nel giorno o nell“ora dell“evento mondiale, significa coltivare una cultura quotidiana della responsabilità civile, significa impegnarsi come volontari alla diffusione dell“energia sostenibile, quella ad impatto zero sull“ambiente, significa contaminare le scuole, alfabetizzando i piccoli cittadini all“uso responsabile dell“energia. Questo è l“impegno che come volontari abbiamo il dovere di assumere rispetto al futuro di tutti e del nostro pianeta".
Da quest“anno, anche la Città di Maglie, su proposta dell“
Associazione locale "WWF Terra d'Otranto" , ha scelto di aderire all'Ora della Terra, con lo spegnimento delle luci di Piazza Aldo Moro.
Per l“occasione
il WWF Terra d'Otranto allestirà un presidio informativo per sensibilizzare la comunità locale sull“importanza di un impegno concreto e duraturo che vada oltre il gesto simbolico della serata di sabato.
Il presidio vedrà inoltre la collaborazione degli amici di
Fiab "IL CICLONE" Onlus che organizzeranno
"Accoglienza del buio alla luce di bicicletta", un evento che coinvolgerà i cittadini sull“importanza della mobilità sostenibile.
Quest“anno l“Ora della Terra assume un significato ulteriore di auspicio per un nuovo corso nelle politiche di sviluppo concordate a livello internazionale. A giugno i grandi della Terra si riuniranno a Rio de Janeiro per lanciare il programma Sviluppo Umano 2.0, che ha il suo perno nella nuova economia sostenibile fondata sulla de-carbonizzazione dell'energia, sull“uso efficiente delle risorse naturali e sull“equità sociale.
La mobilitazione popolare per l'Earth Hour sarà una potente spinta ad operare in questa direzione.
Aderiscono in Puglia 17 città:
Lecce (P.zza sant“Oronzo), Maglie (P.zza Aldo Moro), Santeramo in Colle (Palazzo Marchesale), Collepasso (Palazzo Baronale e Parco), Melendugno (Statua di San Nicola e chiesa matrice a Borgagne), San Severo (Fg), Cassano delle Murge (Ba), Bisceglie (Teatro Garibaldi e fontana Piazza Diaz), Bitetto (Convento del Beato Giacomo di Bitetto), Monopoli (Piazza V. Emanuele e Piazza Milite Ignoto), Foggia, Uggiano La Chiesa, Bari (Palazzo di Città), Taranto (Fontana Rosa dei venti e Piazza Maria Immacolata), Canosa (luci esterne Cattedrale San Sabino e Piazza V. Veneto), Andria (Castel del Monte, Piazza Catuma, monumento ai Caduti e Piazza Municipio), Ortanova.
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