Zampalibera a difesa di Artus
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione salentina si è costituita parte civile nel caso di abbandono di un pastore tedesco affetto da displasia congenita dell’anca

Diventa un caso giudiziario la bella storia a lieto fine del cane Artus, alias Raf, che da un piccolo comune del basso Salento ha trovato una nuova vita a Berna, in Svizzera. Si è aperto martedì 3 aprile, presso il Tribunale di Tricase, il procedimento penale che vede imputato il vecchio padrone del cane per il reato previsto dall’art. 727, comma primo, c.p., «per aver abbandonato un animale domestico o comunque che abbia acquisito abitudini della cattività; in particolare per aver abbandonato il proprio cane pastore tedesco affetto da displasia congenita dell’anca sulla pubblica via» - come si legge nel decreto di citazione a giudizio emesso dal pubblico ministero Emilio Arnesano. A costituirsi parte civile con l’assistenza del legale Mario Tagliaferro è stata l’associazione ZampaLibera nella persona della sua presidente, la professoressa Raffaela Vergine, che ha seguito tutta la vicenda del povero pastore tedesco fino a trovargli una nuova famiglia in Svizzera. Il cane Artus, infatti, che all’epoca dei fatti (maggio 2011) era ancora chiamato Raf ed era affetto da un difetto congenito di deambulazione, era stato preso da cucciolo dal suo vecchio padrone, circa un anno prima, grazie ad un annuncio su un giornale ad opera di un’associazione di Bari. Purtroppo, la malattia o altre ragioni nel frattempo intervenute, avevano spinto il suo vecchio padrone a volersene disfare e, per questi motivi, aveva contattato l’associazione ZampaLibera, il sodalizio che da anni si occupa di protezione degli animali e tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente mediante campagne di sterilizzazione, informazione e sensibilizzazione. Tuttavia, nonostante l’associazione ZampaLibera avesse già lanciato via internet una campagna di adozione del cane, il povero Artus veniva ritrovato abbandonato ed in cattive condizioni di salute il 7 giugno 2011 nella piazza del Comune di Andrano e, per evitare di rinchiuderlo in un canile, dopo la denuncia del ritrovamento la stessa associazione si adoperava a microchipparlo e trovare un’adozione. L’associazione ZampaLibera, infatti, tra le varie proposte accettava quella proveniente da una laureanda in veterinaria presso l’Università di Zurigo, la quale si rendeva disponibile ad effettuare l’intervento di correzione della displasia presso la sua università e a seguire tutta la successiva fase della degenza post-operatoria. Pertanto l’08.08.2011, dopo essere stato salvato, il pastore tedesco veniva imbarcato su un cargo dall’aeroporto di Bari a totale spesa dell’associazione ZampaLibera ed una volta a Zurigo, grazie all’interessamento dei nuovi padroni, veniva sottoposto ad intervento chirurgico per la correzione della displasia, con esiti positivi. Attualmente, il cane viene chiamato Artus ed è stato adottato dalla sig.ra Florina Kolleger di Berna. «La battaglia che abbiamo intrapreso – dichiara la Presidente Raffaela Vergine – più che essere di natura legale è innanzitutto culturale. L’augurio e l’impegno dell’associazione ZampaLibera sono rivolti alla maturazione del senso del rispetto degli animali, che non possono assolutamente essere considerati al pari di oggetti di cui liberarsi quando non sono più graditi». Il processo proseguirà il prossimo 11 luglio 2012 con l’ascolto dei testimoni di fronte al Giudice Onorario del Tribunale di Tricase, dr. Gnoni.
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