Morire di bullismo omofobico
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Agedo Lecce, Associazione di genitori e amici di persone omosessuali, commenta la storia di Kenneth Weishuhn, suicida a soli 14 anni. “È una vergogna per tutta la società”

“Di bullismo omofobico si può morire”. È questa l'amara constatazione con cui GianFranca Saracino, presidente dell'associazione “Agedo Lecce”, Associazione di genitori e amici di persone omosessuali, ha commentato la vicenda di Kenneth Weishuhn, suicida a soli 14 anni. La notizia arriva dallo stato americano dell'Iowa e fa riflettere sulle tragiche conseguenze a cui può portare la violenza psicologica. Il giovane Kenneth infatti si sarebbe tolto la vita perché non riusciva più a reggere la pressione dei compagni di scuola - che credeva amici - ai quali aveva rivelato la sua omosessualità e che avevano cominciato a perseguitarlo anche su internet e cellulare. “E’ una vergogna per tutta la società continuare a non fare abbastanza per educare i nostri figli al rispetto! - afferma Saracino - E’ un delitto continuare ad accanirsi sulle differenze, ottusamente pensando che non siano naturali e che siano addirittura peccato, quando l’odio, il male fatto agli altri e l’indifferenza sono i peccati più gravi che gridano, come in questo caso, vendetta al cospetto non solo di Dio ma delle nostre coscienze!”.
Che gli eterosessuali “abbiano preso a modello di vita, di etica, di affettività e di relazione se stessi imponendolo a tutti e infischiandosene della varietà naturale e lecita che esiste al mondo è un’ingiustizia e va gridata! Ricorda tanto il modello di uomo perfetto al tempo del nazismo”, continua la presidente di Agedo. “L’omofobia è assimilabile al nazismo. E’ un problema sociale. E’ un’emergenza che dura da troppo tempo. Bisogna fare qualcosa. Non si può più tollerare l’ignoranza abissale che ancora esiste nelle scuole, fra gli educatori, nella società, fra i politici! Basta! Diciamo basta all’omofobia! Informiamoci e soprattutto educhiamo correttamente i nostri figli perché non diventino omofobi e aguzzini. Chi vuole vivere in una società così?”.
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