Via dalla tecnologia: una settimana a riscoprire le tradizioni
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Lo scambio culturale “In our time” invita trenta giovani da Italia, Polonia, Ungheria, Lituania e Portogallo a condividere 9 giorni “off line”. Per fare spazio alle radici e alle identità

Si chiama “In our time” ed è uno scambio culturale internazionale che coinvolgerà per nove giorni nel Salento, a Poggiardo, dal 15 al 23 maggio, trenta giovani provenienti da Italia, Polonia, Ungheria, Lituania, Portogallo. Giovani che si confronteranno sulle tradizioni antiche di ogni cultura, lasciando da parte la tecnologia per una settimana. Il progetto è promosso dalla Commissione Europea DG Istruzione e Cultura nell’ambito del programma “Gioventù in Azione”, ed è curato da Valeria Carluccio, presidente dell’associazione culturale Jump in, con il patrocinio del comune di Poggiardo, dell’assessorato al turismo della Regione Puglia e dei Bollenti spiriti, sotto la supervisione dell’Agenzia nazionale giovani della Commissione Europea.
L'uso improprio della tecnologia rischia di allontanare i giovani dalle radici della propria identità, dai loro costumi e tradizioni. La conoscenza della propria storia, cultura e lingua costituiscono un bagaglio irrinunciabile per le giovani generazioni. Accompagnando i ragazzi alla riscoperta delle proprie origini, il progetto consentirà loro di acquisire una maggiore sensibilità nei confronti delle diversità culturali presenti sul territorio, con uno spirito di sincera apertura, nella piena consapevolezza delle proprie origini. L'obiettivo è mettere in evidenza i segni distintivi di ogni cultura e di ogni nazione, per imparare ad apprezzare l’altro e la diversità, e a comprendere i motivi storico sociali e culturali che hanno determinato quella identità nazionale.
La vita dell'uomo è caratterizzata dal lavoro che, a seconda della civiltà e del momento storico nonché soprattutto del territorio d'appartenenza e delle risorse naturali, si connota di peculiarità singolari. Attraverso il progetto si vuole stimolare i giovani ad essere in grado di passare alcuni giorni "off line". Non dipendenti dal web, dai telefonini e dalla televisione.
Durante lo scambio i ragazzi saranno guidati in attività sociali, sportive e culturali e ogni paese avrà il tempo di mostrare agli altri la propria cultura. I giovani impareranno a lavorare l'argilla, l'arte della tessitura e la tessitura di cesti di vimini per riscoprire mestieri tradizionali che possono costituire un antidoto alla crisi occupazionale. Giochi di Team Bulding, giochi di ruolo, simulazioni, discussioni a ruota libera, lavoro di gruppo, sketch teatrali, visite outdoor, creare dei fumetti, sono solo alcune delle attività del progetto. Si propone un metodo “attivo” che stimoli la partecipazione dei ragazzi sfruttando in primo luogo le loro conoscenze, le loro esperienze quotidiane e le loro opinioni. Le attività svolte durante il progetto sono fonte di apprendimento non formale ed è importante che queste siano visibili e diffuse al mondo esterno, per questo motivo sarà consegnato a tutti i partecipanti il certificato europeo Youthpass per documentare ciò che hanno imparato, secondo le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente.
Per contatti: Associazione culturale JUMP IN
Via delle Mimose – 73037 Poggiardo (Le)
Tel. + 39 338 9870596.
In allegato qui sotto la locandina del progetto:
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