La crisi non ferma la solidarietà
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Secondo l'indagine condotta da ContactLab e Vita Consulting nel 2011 le donazioni non sono diminuite: calano quelle abituali ma aumentano quelle occasionali

Nonostante la crisi, la solidarietà non si ferma. Il dato riguarda la tenuta delle donazioni al non profit ed emerge dall’indagine svolta su 32 mila utenti internet presenti nei data base di 32 organizzazioni non profit condotto da ContactLab insieme a Vita Consulting. Nel 2011 i donatori abituali sono scesi dal 48% al 44%, ma allo stesso tempo sono aumentati i donatori occasionali, passati dal 30% al 33%. Chi è abituato a donare insomma continua a farlo, anche se due rispondenti su cinque devolvono cifre inferiori agli anni passati. Secondo l'indagine, inoltre, i donatori sono in maggioranza donne (53% contro il 47% degli uomini) ma a spiccare è il dato generazionale: il 32% dei donatori ha più di 55 anni, mentre i ragazzi fra i 18 e i 24 anni sono solo il 6%. La propensione al dono, insomma, cresce con l’età, passando dal 16% nella fascia 25-34 anni al 21% fra i 35-44 anni al 25% fra i 45-54 anni.
Tra i rispondenti che dichiarano di non donare, la maggior parte non lo ha mai fatto per assenza di disponibilità economiche (54%). A riconoscersi in questa motivazione sono soprattutto i giovani, che secondo l’indagine preferiscono investire il proprio tempo, anziché denaro, in attività di volontariato. Chi si avvicina al non profit però vi rimane legato: secondo la ricerca di ContactLab il 59% dei rispondenti segue il mondo del terzo settore da 10 anni, il 31% da oltre venti. Inoltre la metà dei donatori rimane fedele alla stessa organizzazione nel tempo, solo il 14% “diversifica” il proprio sostegno. Chi smette di donare lo fa perché è cambiata la sua disponibilità economica e solo nel 7% dei casi perché non si fida più di un’organizzazione.
Come e quando si dona? Cinque per mille e sms sono i canali più diffusi, ma si registra una crescita delle donazioni on line, che anzi per molti comincia a diventare la prassi. Il 75% dei rispondenti ha donato attraverso il Cinque per mille: alcuni (27%) scelgono sempre la stessa organizzazione, altri (28%) la cambiano di volta in volta. Secondo ContactLab però c’è almeno un 5% di persone che, seppur fedeli e attente al mondo non profit, non conoscono il Cinque per mille o non lo usano. Il 75% del campione ha donato attraverso sms, soprattutto durante emergenze umanitarie (82%), ma in generale chi dona solo in occasione di emergenze rappresenta una piccola minoranza (il 5%) dei donatori.
Si consolida invece la donazione on line, scelta nel 2011 dal 46%. Quasi un donatore su due sceglie il web per sostenere le organizzazioni non profit, un’impennata se si considera che nel 2010 la quota era ancora di due su cinque. Per chi sceglie Internet, inoltre, in un caso su sei questo diventa la modalità regolare di dono. Allo stesso modo cresce la percentuale di donatori che utilizzano tutti i canali online a disposizione – bonifico bancario online, carta di credito o prepagata, Rid bancario, Paypal -, che nel 2012 passa dal 26 al 38%. Il web è nettamente in cima alle preferenze per informarsi sul mondo non profit: il 65% dei rispondenti preferirebbe essere informato solo on line. Il testo completo della ricerca è disponibile all’indirizzo www.contactlab.com/nonprofitreport2012.
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