ISEE, le associazioni sul piede di guerra
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
In una lettera l'associazione CUAMJ onlus denuncia il rischio di una riforma del welfare che penalizzi ancora una volta i deboli

Grande preoccupazione tra le associazioni di volontariato e le famiglie di disabili in merito allo studio del Governo la bozza del provvedimento sul Welfare italiano che riguarderà soprattutto le modifiche all’ISEE ed il suo utilizzo per la concessione di benefici socio assistenziali.
«Si ritiene veramente scandaloso tentare di “fare cassa” – denuncia l'associazione CUAMJ onlus Centro Universo Autismo Meridionale Jonico di Matino in una lettera indirizzata ai rappresentanti istituzionali del Governo – nonostante il recente parere contrario della Corte dei Conti, introducendo nella modalità di calcolo dell’Indicatore Economico Familiare anche provvidenze non rientranti tra i cespiti di reddito, come le pensioni di invalidità e l’assegno di accompagnamento. Ma soprattutto, sconcerta l’intenzione di applicare l’ISEE alla concessione dell’indennità di accompagnamento».
L'intenzione, almeno sulla carta, del Governo è quella di colpire i redditi medio alti, stabilendo una soglia pari a 15mila euro. Al di sopra di tale limite, non si avrà più diritto a prestazioni sociali gratuite. «Si perverrebbe alla assurda conseguenza – continua CUAMJ – per redditi superiori a 15mila euro (famiglia monoreddito con stipendio di poco superiore a 1.000 euro e priva di immobili di proprietà) di pagare le tasse e non ricevere l’unico, esiguo, emolumento economico, fino ad oggi concesso per vicariare alla mancanza di servizi, attualmente del tutto azzerati».
In merito all’abolizione del ticket sanitario, inoltre, la proposta arriva dal Ministro Balduzzi che vorrebbe, per l’appunto, abolire i ticket (che oggi è stabilito a livello regionale a seconda delle prestazioni sanitarie) per introdurre a carico di tutti i cittadini una specie di franchigia che andrebbe calcolata in base al reddito.
Torna all'elenco delle notizie