Bertolucci sulla 275 dopo Montesano: "Un'idiozia"
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Discusso il 19 giugno in Procura a Lecce l'esposto presentato dagli espropriati. Intanto "la Repubblica" mette on line il nostro dossier realizzato nei Laboratori Partecipati sul punto di vista dei volontari ambientalisti

Si è tenuta il 19 giugno davanti al gip Antonia Martalò l'udienza in merito all'esposto alla Procura della Repubblica presentato dagli espropriati in merito ai presunti illeciti maturati nella gestione dell'appalto per il riammodernamento della strada statale 275. Nonostante lo stesso procuratore Cataldo Motta chiese nel dicembre scorso la chiusura degli atti con la motivazione che “nella vicenda denunciata non si ravvisano estremi di alcun reato” e il contestato abuso d'ufficio “risulta indimostrabile”, in quanto “è difficile ipotizzare, oltre che impossibile accertare, un dolo specifico e intenzionale diffuso in tutti i componenti di organismi collegiali e in esponenti di organismi ed enti diversi”, le irregolarità per i numerosi cittadini che da tempo si battono per far luce sulla questione, sono ancora molte.
Tra i presunti illeciti, “ l'affidamento di incarichi di progettazione conferiti da Anas alla Prosal, tramite il Consorzio Sisri di Lecce, in assenza di procedure di evidenza pubblica” in quanto nel 2002 Anas diede incarico al Sisri (all'epoca presieduto da Lea Cosentino), "privo di ufficio abilitato alla progettazione di opere stradali", di redigere un progetto che fu poi subappaltato alla Prosal, “società con capitale sociale di appena 10.000 euro e priva al suo interno di talune competenze in materia geologica, geognostica, ambientale e paesaggistica". Ma non basta. Secondo l'esposto, risulta ancora più strano che “ la progettazione preliminare di un'opera che attraverserà 15 comuni del Sud Salento, stravolgendone la fisionomia paesaggistica e ambientale, sia stata effettuata - e retribuita con compenso di 5 milioni di euro - senza aver prima eseguito uno studio di impatto ambientale, che è stato depositato solo in seguito”. Non a caso l'avvocato Luigi Paccione che segue il ricorso per conto degli espropriati ha concluso la discussione con una domanda: "I cittadini della provincia di Lecce possono essere sicuri di vivere in uno stato di diritto?".
La questione è stata lungamente snocciolata dall'associazione SOS Costa Salento nella pubblicazione “Il caso S.S. 275. La verità dei volontari” realizzata all'interno dei Laboratori partecipati del Centro Servizi Volontariato Salento. La pubblicazione contiene un'intervista al regista Giuseppe Bertolocci, da poco scomparso proprio nella sua casa a Diso (Le).
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