Sanità, un premio alle buone pratiche di sussidiarietà
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Si tratta di un riconoscimento promosso dal Tribunale per i Diritti del malato di Cittadinanzattiva Puglia

Un premio per ricondurre ad una dimensione “umana” il servizio sanitario: è “Umanizzazione – Buone pratiche in sanità” nato nel 1998 e promosso dal Tribunale per i Diritti del malato di Cittadinanzattiva Puglia, insieme alla direzione generale dell'Asl di Lecce. Si tratta di un riconoscimento biennale istituzionalizzato dall'Azienda sanitaria locale leccese nel 2010 grazie ad un protocollo d'intesa tra l'ente sanitario e il movimento di impegno civico nato nel 1998. Nell'ambito dell'evento il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito una propria medaglia di rappresentanza, per contribuire a celebrare lo spirito di ricerca dell'apporto umano al servizio, la valorizzazione delle azioni dei singoli cittadini, con l'ambizione di arrivare a creare una rete di operatori e professionisti che rivoluzionino dal basso il rapporto tra cittadini ed erogatori di servizi pubblici, nell'ottica della solidarietà e del reciproco supporto.
Alla premiazione prevista per martedì 26 giugno alle ore 10 nella sala convegni dell'Asl di Lecce, presso il Polo oncologico "Giovanni Paolo II" sarà presente il ministro della Salute Renato Balduzzi. Oggi come non mai, l'obiettivo di Cittadinanzattiva è quello di mettere i cittadini al centro dei servizi per ricercare, incentivare, premiare e diffondere buone pratiche creando una rete di operatori e professionisti che rivoluzionino dal basso il rapporto tra cittadini ed erogatori di servizi pubblici nell'ottica della sussidiarietà. Le pratiche analizzate sono state sottoposte all'esame di una Commissione che ha tenuto conto della pratica quotidiana del diritto alla dignità umana e impegno alla lotta all'esclusione sociale, garantendo l'erogazione delle prestazioni nel rispetto di quanto contenuto all'interno della Carta europea dei diritti del malato (Diritto a misure preventive, diritto all'accesso, diritto all'informazione, diritto al consenso, diritto alla libera scelta, diritto alla privacy e alla confidenzialità, diritto al rispetto dei pazienti, diritto al rispetto di standard di qualità, diritto alla sicurezza, diritto all'innovazione, diritto ad evitare sofferenze e il dolore non necessari, diritto ad un trattamento personalizzato, diritto al reclamo, diritto al risarcimento).
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