Quando la comunicazione svilisce la donna
Categoria: Altre News
Ancora una volta il franchising barese di gioiellerie mette in circolazione uno spot lesivo della dignità delle donne, oltre che demenziale
Erano stati già segnalati lo scorso anno per una locandina pubblicitaria apparsa in Puglia dal titolo “Tu dove glielo metteresti?” con la modella marchiata come un pezzo da macello (con il logo del franchising dell'azienda) in punti quali inguine, seno, sedere. La conseguenza era stata, nella scorsa estate, la rimozione dei manifesti pubblicitari, perché lesivi della dignità delle donne oltre che del tutto demenziali. Si tratta dell'azienda Giallo Oro franchising di gioiellerie e che acquistano oro in Puglia e che quest'anno ci riprova con uno spot video. Peraltro, la modella, sia nell'edizione 2011, sia nello spot appena apparso, non è una ragazza qualunque, ma è Barbara Montereale, una delle escort di Gianpaolo Tarantini.
Per pubblicizzare la nuova offerta di permuta oro, con una valutazione di 33 euro il grammo, lo spot raffigura una dottoressa con una procace scollatura che chiede al paziente di dire appunto il numero 33. Ovviamente la scena è rivisitata nello stile un po’ erotico-bonario e di cattivo gusto. “Uno spot che per l’ennesima volta – si legge sul blog di “Un altro genere di comunicazione” che monitora le pubblicità in Italia, dal punto di vista del genere, svilisce il lavoro delle donne viste come intrattenitrici anche quando stanno svolgendo un lavoro importante e di grande responsabilità come il medico. La figura delle donne medico che in qualche modo nella nostra italietta sono sempre state un po’ ridicolizzate e svilite da filmetti erotici di scarsissimo livello, come quelli che vedevano protagonista Lino Banfi, Edwige Fenech e Alvaro Vitali”.
Torna all'elenco delle notizie
