"Si istituisca il registro europeo dei pass"
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Controproposta dell'associazione "Anyway Access Salento" in merito all'introduzione del nuovo contrassegno di parcheggio per disabili

«I cambiamenti sono tali solo se vengono conquistati nuovi diritti». È con queste parole che Diomede Stabile, attivista per l'inclusione sociale e presidente dell'associazione “Anyway Access Salento” ha commentato l'introduzione in Italia del “contrassegno di parcheggio per disabili” che andrà a sostituire il vecchio “contrassegno invalidi”. È stato infatti approvato il nuovo regolamento che prevede delle modifiche al decreto del Presidente della Repubblica del 6 dicembre 1992, n. 495 in vigore dal 15 settembre 2012 che permetterà alle persone disabili di circolare più liberamente nell'Unione Europea. «Al di là di questa possibilità – continua Stabile – che è ovviamente una notizia positiva, un diverso colore del pass non risolve i problemi reali. Si dovrebbe, invece, creare un registro dei pass riconosciuto a livello europeo da associare al codice fiscale. In questo modo, si eviterebbero doppie combinazioni così come accade oggi con i registri comunali in quanto, ad esempio, il mio pass può non essere riconosciuto in un altro Comune».
La proposta del presidente di “Anyway Access Salento” è quella di rendere il pass riconoscibile attraverso un'apposita tecnologia che, essendo associato al codice fiscale, sarebbe utilizzabile solo da chi ha davvero accesso alla legge 104, evitando possibili speculazioni. «I Comuni, inoltre, dovrebbero consegnare i pass in doppia copia, uno da lasciare in macchina e uno da utilizzare per altri servizi cui ha diritto una persona disabile».
Il nuovo modello è conforme alle raccomandazioni previste dal Consiglio dell'Unione europea del 4 giugno 1998 e faciliterà la mobilità delle persone invalide. La sostituzione dovrà avvenire entro tre anni dalla data di entrata in vigore del regolamento. Stessa scadenza per il rinnovo della segnaletica stradale che dovrà essere adattata alle modifiche previste dal decreto. In caso di sostituzione i nuovi segnali e il simbolo di accessibilità dovranno essere conformi alle norme del nuovo regolamento. Il regolamento prevede, inoltre, un possibile aumento del numero di posti riservati gratuitamente ai veicoli di persone disabili, muniti di contrassegno. Le amministrazioni locali potranno, inoltre, consentire la sosta gratuita di questi veicoli nei parcheggi a pagamento nel caso in cui siano già occupati o indisponibili i posti riservati ai disabili.
«Inoltre, si è persa l'occasione di fare un passaggio culturale necessario – chiosa ancora Stabile – mantenendo la definizione di “disabile”. Si sarebbe potuto optare per una soluzione meno stigmatizzante, lasciando la definizione di “parcheggio riservato” da accompagnare alle sigle ed eventualmente giocando con i colori».
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