Welfare state al collasso
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E' per questo motivo che Anffas onlus ha scelto di consegnare simbolicamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le chiavi delle associazioni sparse sul territorio nazionale

Una situazione al limite del collasso. È per questo motivo che Anfass onlus ha scelto di intraprendere una linea dura contro i numerosi tagli che arrivano dal Governo sulle spalle dei diritti dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie. Riduzione drastica delle risorse erogate dai Comuni e dalle Regioni, aumento delle tariffe, delle rette e della compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie, allungamento delle liste d’attesa per l’accesso ai servizi, messa in discussione dei diritti, della dignità e dell’esistenza stessa delle persone con disabilità. Ciliegina sulla torta, la Spending Review che mira al solo risparmio a danno del rispetto dei diritti dei ciitadini, soprattutto quelli più vulnerabili. Per questo motivo il coordinamento delle delegazioni Anffas ha scelto di richiedere un incontro con la Conferenza Unificata Stato-Regioni e con il ministro del Welfare Fornero, l’istituzione di Unità di Crisi nazionale e regionali per monitorare, contrastare ed emendare i provvedimenti in fase di approvazione e di consegnare simbolicamente le chiavi di tutte le associazioni Anffas Onlus al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «La decisione di consegnare le chiavi delle nostre associazioni al Presidente Napolitano è stata sofferta ma non più procrastinabile» afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus «In questa situazione, infatti, non ci è più possibile non solo e non tanto offrire servizi, ma anche e soprattutto tutelare i diritti dell’oltre 1 milione di persone con disabilità intellettiva in Italia e quindi perseguire la mission che da 54 anni Anffas porta avanti».«Nonostante la legislazione italiana sia considerata la più avanzata in tema di diritti delle persone con disabilità» continua il presidente di Anffas Onlus «il contesto in cui stiamo vivendo dimostra esattamente il contrario, con l’assenza totale di risorse come il Fondo per le politiche sociali ed il Fondo per la Non Autosufficienza e con campagne che si nutrono ed alimentano un contesto culturale pericoloso e che causano solo ulteriori discriminazioni verso le persone con disabilità». Perché, prosegue «oggi sono in discussione non solo i servizi destinati alla disabilità ma la stessa dignità, esistenza e diritti di chi ha una disabilità, a prescindere da quale essa sia: è quindi in atto un processo di involuzione del sistema che deve essere arrestato ed è per questo che Anffas Onlus ha deciso di lottare per tutte le persone con disabilità e per le loro famiglie, con l’obiettivo di riaffermare la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità non come simbolo ma come Legge dello Stato quale effettivamente è».
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