Censimento Istat, il non profit risponde a rilento
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Dal 20 settembre a oggi solo il 9,3% delle istituzioni ha inviato il modello. Scarsa la risposta soprattutto al Sud
Il censimento delle istituzioni non profit procede a rilento. Forse anche troppo. Dal 20 settembre a oggi su 475mila hanno risposto oltre 45mila istituzioni, dunque il 9,3%. La cosa buona è che il 68% lo ha fatto tramite web. Un ritardo che riguarda soprattutto le regioni del Sud: in Sicilia, per fare un solo esempio, solo il 6% delle istituzioni ha risposto fino ad oggi all’appello.
Il campanello d’allarme è stato lanciato alla sesta Conferenza Nazionale del Volontariato all’Aquila dal Direttore del Dipartimento per i Censimenti dell’Istat, Andrea Mancini. “Abbiamo prodotto il questionario unico proprio per questo motivo, per criteri omogenei per tutti vogliamo con la sintesi fare emergere le differenze“. “Se andiamo di questo passo, 2200 questionari compilati al giorno, ci impiegheremo 200 giorni per recuperare quello che manca. Peccato che la chiusura dei questionari sia fissata per il 20 dicembre“.
Gli uffici del CSV Salento sono a disposizione delle associazioni, negli orari consueti di apertura al pubblico, per supportare la compilazione del questionario.
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