Telefono Amico, la crisi aumenta la depressione
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A ribadirlo i dati relativi all'Osservatorio sul disagio emotivo che ha registrato nel 2011 107.225 contatti, il 6,7% in più rispetto al 2009
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La crisi intacca anche e soprattutto il benessere psicologico degli italiani. È quanto emerge dall’analisi delle chiamate ricevute nel corso del 2011 da Telefono Amico Italia Onlus. In aumento le richieste di aiuto raccolte dagli oltre 700 volontari dell’associazione attraverso il Numero Unico Nazionale 199.284.284, così come il disagio espresso e i disturbi ansioso-depressivi. I contatti totali annui nel 2011 sono stati 107.225, pari a 294 chiamate al giorno e 21 all’ora, nella fascia oraria coperta dal servizio (10.00-24.00). Un dato in crescita del 6,7% rispetto al 2009 e con un leggero incremento anche rispetto al 2010 (+0,6%). Ancora più significativo il dato delle chiamate valide - quelle che hanno portato ad un’esplicitazione del problema - cresciute del 5,9% rispetto al 2009 e dell’0,81% rispetto al 2010. Tra i contatti validi prevalgono nettamente gli uomini (70%). Una tendenza di lungo corso, che sembra dimostrare come le donne possano contare su una rete di sostegno più estesa. In compenso, la loro percezione della condizione di malessere risulta in generale maggiore. Rispetto all’età, è emerso che a telefonare sono soprattutto le fasce centrali della popolazione. Il 41,2% degli appellanti ha un lavoro, mentre il 12% è senza occupazione. I pensionati sono il 35,8%, le casalinghe o altro l’8% e gli studenti solo il 3%.
Il prolungarsi della crisi economica, infatti, e l'incertezza sulle modalità e i tempi di uscita producono effetti negativi dal punto di vista emotivo e psicologicoTra le ragioni per cui ci si rivolge a Telefono Amico Italia, crescono soprattutto gli episodi di depressione (dal 3,4 al 5,4%) e la categoria “problema non emerso” (che balza da 11,8 a 16,6%), possibile indicatore di una difficoltà a comunicare il proprio disagio. In crescita anche le condizioni di infermità, legate all’invecchiamento della popolazione italiana.Chi si rivolge a un servizio di aiuto telefonico, spesso si trova in una situazione di instabilità emotiva. Secondo quanto emerge dalla ricerca, nell’ultimo anno sono aumentati tra le donne gli stati di angoscia (+2,4%) e preoccupazione (+1,8%), mentre per gli uomini a crescere sono le sensazioni di inquietudine (+1,5%) e confusione (+1,3%).
Con la pubblicazione di questa indagine, l’Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia, si conferma come punto di osservazione privilegiato sulle difficoltà del Paese.
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