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Cresce il welfare, cresce l'Italia: si mobilita anche la Puglia

Data: 31/10/2012
Categoria: Altre News

Ha aderito anche l'assessorato regionale al Welfare alla manifestazione di Roma. Obiettivo prioritario, ripristinare il Fondo unico per le politiche sociali

È stata imponente la mobilitazione del 31 ottobre a Roma per ribadire la necessità di pensare al welfare come motore di sviluppo delle politiche del nostro Paese e non come un aggravio per le tasche dei cittadini italiani. Alla mobilitazione hanno partecipato numerosissimi Organismi, in maniera congiunta istituzioni, Terzo Settore e società civile per chiedere al governo di cambiare rotta nella manovra di bilancio 2013. Tra le istituzioni che in maniera convinta aderiscono alla mobilitazione, anche l’assessorato regionale al Welfare che nei giorni scorsi, di concerto con gli altri assessorati regionali, ha approvato un documento per il rilancio del welfare con tanto di richieste puntuali su ogni questione affrontata. Varie le questioni esaminate nel documento: dal finanziamento per gli Obiettivi di servizio, all’occupazione nel sistema dei servizi sociali per contrastare la perdita di oltre 40mila posti di lavoro, alla necessità, prioritaria tra tutte, di ripristinare il Fondo unico per il finanziamento delle politiche sociali. La proposta in proposito è puntuale: «la ricostituzione alle Regioni di un Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per il 2013, che sia almeno pari al finanziamento 2009 (520mila euro circa), corrispondente ad un 50% circa dei decrementi 2011/2012, implementati dai residuali finanziamenti oggi frammentati tra famiglia e pari opportunità». Infine, l’ultimo grosso filone è rappresentato dalla non autosufficienza su cui per le Regioni occorre avviare «un tavolo di confronto con i Ministeri del Welfare e della Salute».

«Il rifinanziamento delle politiche sociali – spiega l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile – è un passo fondamentale nelle richieste che formuliamo al Governo per la manovra di bilancio 2013. Ed è importante che le Regioni, con l’emendamento appena approvato, abbiano indicato anche la fonte di finanziamento, cioè il tesoretto di circa 900 milioni di euro accantonati con la legge sulla spending review di luglio scorso: il Governo Monti, infatti, ha posto come condizione alla discussione parlamentare sulla legge che ogni emendamento abbia copertura finanziaria. Ora tocca alla politica, in Commissione Bilancio alla Camera e ai deputati comprendere la differenza tra una richiesta di fondi per mantenere il sistema dei servizi sociali per le persone e le famiglie e… la sagra della porchetta nel paese dei Fiorito! È con questo spirito – conclude l’Assessore Gentile – che aderiamo alla mobilitazione del 31 ottobre a Roma e ringraziamo anche tutte le Organizzazioni che già dal 1 e 2 marzo scorso animano una rete sempre più ampia e sempre più importante. Auguri dalla Puglia e buon 31 ottobre a tutti, che sia di diritti per tutti e tutte, nessuno escluso!».



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