Bocciate le nuove tabelle per l'invalidita' civile
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La Commissione affari sociali della Camera ha seguito l'invito della Fish e ha bocciato all'unanimità lo schema di decreto

La Fish aveva chiesto il ritiro dello schema di decreto che conteneva le nuove tabelle per la valutazione dell'invalidità civile e l'ha ottenuto. La Commissione Affari Sociali della Camera, all'unanimità, ha seguito l'invito della Fish, che ha accolto positivamente la notizia.
"È esattamente quello che la Fish aveva chiesto durante l’audizione, ora la stroncatura sia un punto di partenza per riflessione più profonda" - ha affermato Pietro Barbieri, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap.
La Commissione aveva consultato l'associazione per un parere, che non ha esitato ad esprimere delle critiche allo schema di decreto proposto dal ministero della Salute.
"Nel testo – ricorda la Fish - c’è una palese violazione dei principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata dall’Italia nel 2009: la visione è puramente sanitaria, senza alcuna attenzione alle difficoltà e agli ostacoli all’inclusione e alle pari opportunità".
Così come presentata, quella scheda a causa delle numerose ulteriori certificazioni specialistiche previste, avrebbero prodotto un aumento dei costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale e del cittadino.
La Fish ha contestato sia "La debolezza, inadeguatezza e arretratezza scientifica dello strumento di valutazione che si continua ad adottare" che lo schema di decreto che "Non fornisce alcuna indicazione per la valutazione specifica degli atti quotidiani della vita, cioè del requisito principale per accedere all’indennità di accompagnamento, preferendo lasciare carta bianca all’Inps”.
“Ci auguriamo - ha concluso Barbieri - che questa stroncatura sia il punto di partenza di una riflessione più profonda sulle modalità di valutazione della disabilità più funzionale all’inclusione sociale, alle pari opportunità e ai diritti di tanti Cittadini italiani. Ora la palla torna al Ministro Balduzzi”.
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