200milioni per la non autosufficienza
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Sul piede di guerra i malati di Sla che hanno annunciato un'azione eclatante daventi al ministero dell'Economia
Il fondo da 900milioni di euro da destinare al sociale è stato ripartito. Ad annunciarlo i relatori della legge di stabilità Pierpaolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl) in un emendamento presentato alla commissione Bilancio della Camera: 300milioni al Fondo nazionale per le politiche sociali, 200milioni per il Fondo sulla non autosufficienza, che comprende gli interventi a favore dei malati di sclerosi laterale amiotrofica, 35milioni di contributo straordinario per il solo 2013 per L’Aquila (26 milioni di euro per il comune dell'Aquila, 4milioni di euro per gli altri comuni e 5 milioni di euro per la provincia dell'Aquila), 365milioni per interventi diversi (Fondo per l’università, borse di studio, fondo nazionale per il servizio civile ecc.) e 40milioni per interventi da realizzare nelle zone colpite da calamità naturali.
Sono solo briciole, però, rispetto alle richieste del Comitato 16 novembre che chiede uno stanziamento di almeno 400milioni di euro, il doppio di quello promesso. Nonostante l’emendamento debba essere ancora discusso, infatti, le risorse destinate al sociale sembrerebbero comunque certe. Per questo motivo, il 21 novembre 2012 davanti al ministero dell'Economia alcuni malati in carrozzina, con tracheostomia si presenteranno senza ventilatore polmonare di scorta, dopo 5-6 ore si scaricheranno le batterie e moriranno per soffocamento. Le critiche del comitato sono ben precise. «Del fondo, 400milioni sono riservati all'incremento del fondo di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzato al finanziamento dell'assistenza domiciliare delle persone gravemente non autosufficienti, bisognosi di assistenza vigile 24 ore su 24 con Piani Assistenziali Individualizzati (PAI). Tali PAI dovranno essere cofinanziati dalle Regioni con almeno il 30% dell'importo. Dovranno essere rapportati al livello di stadiazione. Il riparto fra le Regioni avverrà in base all'incidenza e non alla popolazione». La vera vergogna, secondo il comitato, è che i 400milioni vanno trovati in maniera strumentale e un governo che spende «miliardi in armamenti, ponti fantasma, sprechi sanitari, corruzioni, ostriche e cenette, appalti truccati» non può essere credibile nel dire che i fondi non ci sono.
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