Ecco le linee guida per i passeggeri a mobilita' ridotta
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Faciliteranno la comunicazione sui siti internet degli aeroporti rivolta alle persone con disabilità. Le associazioni plaudono ma sochiedono maggiore coinvolgimento
I passeggeri a ridotta mobilità posso contare su alcuni strumenti per accedere ai servizi aeroportuali. Sono state elaborate da ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) insieme ad Assaeroporti, che rappresenta trentasei società di gestione aeroportuale, Aeroporti di Puglia e GESAC (scali non associati ad Assaeroporti) le Linee guida per i passeggeri a mobilità ridotta che fissano gli standard di riferimento per rendere più omogenea la sezione di riferimento sui siti internet e migliorare il servizio rivolto ai passeggeri con disabilità. Un’iniziativa volta ad assicurare che le informazioni già presenti nei siti web dei gestori aeroportuali siano accessibili, ai sensi della Legge n. 4 del 9 gennaio 2004, e siano anche complete e corrette, come previsto dal Regolamento Comunitario n. 1107 del 2006. Sarà quindi facilitata la reperibilità e la consultazione delle informazioni grazie a modalità di pubblicazione e impaginazione omogenee e diffuse sia tramite il sito web dell’aeroporto che attraverso tutte le piattaforme digitali informative a disposizione della società di gestione aeroportuale. In ogni home page, inoltre, sarà presente un box caratterizzato da un logo comune per tutti i siti dei gestori nazionali, che consentirà di accedere direttamente alla pagina dedicata all’assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità: i tempi raccomandati per l’arrivo al fine di svolgere le pratiche per l’accettazione; l’ubicazione dei parcheggi dedicati, dei punti di chiamata per l’assistenza, della “Sala Amica” e/o dell’area di attesa pre-imbarco; i percorsi tattili; i collegamenti ferroviari/bus; l’assistenza per l’imbarco e il ritiro del bagaglio a mano e da stiva senza addebito, indicando il costo dei servizi a pagamento; i servizi e i mezzi disponibili; l’assistenza ai minori con disabilità; la modulistica per effettuare i reclami; e i link utili.
Unica nota stonata, il metodo utilizzato per l'elaborazione delle Linee Guida, realizzate senza il minimo contatto con i diritti interessati, le associazioni delle persone disabili. A sottolinearlo è Gabriele Favagrossa, esperto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il settore dei trasporti. Un errore di metodo non indifferente, considerando uno dei motti fatto proprio dai movimenti delle persone disabili “Niente su di Noi, senza di Noi”. Non per essere choosy, infatti, ma nella stessa Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità si ribadisce più volte la necessità di attuare provvedimenti sempre interpellando le «varie organizzazioni delle persone con disabilità».
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