Diario diversamente affabile
Categoria: Un libro a settimana
Una raccolta di storie vere nelle quali i protagonisti cattivi sono l'inciviltà e la mancanza di sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà.
Fiamma Satta ogni martedì dal 2009 sulla Gazzetta dello Sport cura la rubrica Diversamente affabile, nella quale racconta gli episodi di inciviltà e di scarsa sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà. Il suo spazio settimanale è molto seguito: da questo suo impegno settimanale, ma anche dalla sua esperienza personale, alla giornalista romana infatti è stata diagnosticata la sclerosi multipla, nasce la voglia di raccogliere in un libro (ADD Editore) le storie che di volta in volta si trova a raccontare. Con il suo tratto ironico e leggero, Fiamma presenta i suoi brevi racconti, tutte storie vere, dove i protagonisti sono tanti «abilioni», cosìvengono definiti dall'autrice le persone abili incivili, caratterizzate da scarso senso civico e scarsa sensibilità.
“Non passa giorno in cui, portando in giro la mia sclerosi multipla e i relativi problemi di deambulazione, non certifichi sulla mia pelle quanto la gente sia irrispettosa, indifferente, a volte aggressiva con i diversamente abili. Rendere noti, senza vittimismo ma con un pizzico di ironia, episodi di ordinaria inciviltà servirebbe forse a far scoprire quanto una piccola, a volte inconsapevole, mancanza di rispetto possa provocare disagi enormi” - ha dichiarato l'autrice in un'intervista.
Fiamma scrive con la convinzione che rendendo noti gli episodi di inciviltà possa riuscire a far scoprire quanto anche una piccola mancanza di rispetto possa provocare disagi enormi al prossimo. Ai testi di Fiamma si accompagnano quelli degli Indignati Speciali dell’omonimo blog di gazzetta.it; testimonianze diverse fra loro, ma legate dal filo conduttore dell’inciviltà che dilaga ovunque, dal barbiere (Margherita Buy), a teatro (Sergio Rubini), al ristorante (Carlo Verdone), sotto casa (Valerio Magrelli), in famiglia (Piera Degli Esposti), nei manicomi giudiziari (Fabrizio Gifuni), nei confronti degli immigrati (Toni Servillo), dentro di sé per distrazione (Fiorello, Regina Bianchi), nelle carceri (Filippo Scicchitano), nelle strade (Carmine Amoroso), fuori dal campo da tennis (Rafael Nadal), alle visite mediche (Antonello Dose), nelle agenzie immobiliari (Anna Paola Concia), nei treni (Gianni Clerici). La prefazione è affidata a Dacia Maraini.
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