Bimbi italiani nati gia' con debito pubblico alto
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L'Atlante dell'infanzia (a rischio) rende noti alcuni dati sul debito pubblico pro capite e sull'aumento della povertà tra gli under 18
L'Atlante dell'Infanzia (a rischio) di Save the Children, il mezzo con cui la onlus monitorizza il “tesoro” costituito dai bambini, ha presentato oggi un rapporto che vede i neo nati italiani con un debito pubblico pro capite di 3.500.000, il più alto d'Europa.
I piccoli tesori italiani, i 560mila nati di quest'anno si vedono già molto presto erodere il loro futuro, trovandosi in eredità un’ipoteca di 3.500.000 euro di debito pubblico a testa (il più alto d’Europa). Inoltre,un altro dato che deve far riflettere è che la povertà continua a crescere fra la popolazione under 18: 7 minori ogni 100 in Italia, pari a 720 mila, vivono in povertà assoluta, cioè privi di beni e servizi che assicurino loro un livello di vita accettabile; di questi, sono 417.000 i bambini resenti nel solo Sud, con un aumento rispetto al 2010 di 75 mila piccoli grandi poveri (l’equivalente dell’intera popolazione infantile di Taranto e Messina).
Solo politiche mirate a favore dell'infanzia possono invertire la tendenza, ma ancora è troppo poco quello che le istituzioni fanno a favore dell'infanzia: ammonta, per esempio, a 25 euro pro-capite all’anno la spesa in servizi per l’infanzia e famiglie da parte dei Comuni in regioni come la Calabria, oltre 8 volte in meno rispetto all’ Emilia Romagna, che spende circa 282 euro all'anno.
A questo si aggiunge che in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Molise è compreso fra 2 e 5,5 il numero di bambini (ogni 100 da 0 a 2 anni) in carico agli asili nido pubblici o ad altri servizi integrativi, mentre sono di più al nord, come ad esempio i 27-29 in Valle d’Aosta, Umbria, Emilia Romagna.
Nell'Atlante dell'Infanzia (a rischio) si trovano diversi indicatori e quasi 80 mappe sull’infanzia e sull’adolescenza, concentrandosi in particolar modo sulle aree del rischio. I dati che vengono rilevati sono punto di partenza per lo studio e l'agenda di lavoro per chi ha a cuore la vita e il futuro dei bambini. Il focus della ricerca usato per il 2012 è “il futuro”, declinato sotto vari aspetti.
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