Censimento, a Lecce ha risposto la meta' degli enti
Categoria: Altre News
Il dato è stato diffuso dalla Camera di Commercio che ha sollecitato le realtà non profit a inviare i modelli. Si rischia una sanzione fino a 5mila euro

A due settimane di distanza dalla scadenza di restituzione del questionario del 9° Censimento industria e servizi e istituzioni non profit previsto il 20 dicembre, mancano all’appello poco meno della metà degli interessati. Secondo i dati della Camera di Commercio di Lecce, infatti, nel territorio provinciale hanno risposto finora il 56% delle istituzioni non profit e il 59,84% delle imprese del settore industria e servizi. Una chiamata alle armi, giunta anche da parte dell'Istat che ha sollecitato le organizzazioni a inviare i modelli. A partire dal 21 dicembre, inoltre, l’Istat ha dato mandato agli Uffici provinciali di censimento (Upc) di avviare le procedure di accertamento della violazione dell’obbligo di risposta: chi non riconsegnerà il questionario entro il 20 dicembre rischia una sanzione fino a 5mila euro. Un dato, quello di Lecce, che comunque si discosta positivamente dalla risposta che le organizzazioni del Sud Italia hanno dato alla Rilevazione. Se a livello nazionale solo il 51% dei moduli è stato finora compilato, la percentuale scende al 44,8% in Calabria, al 40,5% in Lazio e in Campania al 34,3%. Colpevole, secondo l'Istat, “scetticismo e scarsa cultura statistica”.
Partecipare al Censimento, del resto, è un obbligo sancito dalla legge (art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989).
Dalla Camera di Commercio l'invito è quello di provvedere il prima possibile ed evitare di arrivare all'ultimo giorno, in cui potrebbe verificarsi un ingorgo nella registrazione.
Torna all'elenco delle notizie