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Sit-in di protesta dell'Uic davanti alle Prefetture

Data: 13/12/2012
Categoria: Altre News

Nella Giornata nazionale del cieco, l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti protesta contro l'art. 10 del disegno di legge delega 4566. Da una ricerca: gli ipovedenti i lettori più assidui

Si celebra il 13 dicembre la Giornata nazionale del cieco e l'Uic (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) è scesa in piazza per manifestare
Ci sono stati sit-in di protesta, davanti alle Prefetture in tutte le 107 province italiane. Sul tavolo la richiesta di ottenere lo stralcio dell'articolo 10 del disegno di legge delega 4566 sul riordino della spesa sociale e la richiesta del ripristino del contributo compensativo per l'erogazione di servizi essenziali per ciechi e ipovedenti (previsto dalla legge 24/1996). Alla manifestazione ha partecipato anche la Federazione delle associazioni nazionali disabili (Fand). 


Duro il parere dell'Unione sul disegno di legge delega, in quanto contiene dei principi "che, se attuati, farebbero tornare il mondo della disabilità al Medioevo, con il rischio dell'emarginazione e dell'esclusione sociale". L'Uic sottolinea prontamente ciò che non va, come ad esempio l'art. 10 che azzererebbe l'indennità di accompagnamento erogata dallo Stato, per attribuire la responsabilità alle Regioni. Con il rischio che le Regioni erogheranno l'indennità in base alle loro disponibilità economiche, senza tener tanto conto delle esigenze dei disabili e che si avranno contributi più alti nelle Regioni ricche, e viceversa, più basse in quelle con minori risorse. Lo stesso articolo 10, in più, potrebbe portare alla cancellazione dell'indennità di accompagnamento per i disabili gravi in grado di lavorare e produrre un reddito, minacciando di abolire così il principio del riconoscimento di questa indennità al solo titolo della minorazione".
Proseguendo nell'analisi, l'Uic afferma che il contributo compensativo previsto dalla legge 24 del 1996 è stato ridotto a 65mila euro dagli originali due milioni di euro (-98%). Erano fondi da utilizzare a servizi socio-assistenziali a favore dei disabili visivi, come  la produzione in braille, a caratteri ingranditi e in formato elettronico, di libri e giornali. 
Secondo l'Uic: "Tutto questo non è accettabile, pertanto l'associazione difenderà con le unghie e con i denti l'indennità di accompagnamento al titolo della minorazione: una delle più belle pagine del Parlamento italiano che ha sancito un alto principio di civiltà giuridica che trova il suo fondamento in alcuni articoli della Costituzione: art. 2 (dovere della solidarietà), art. 3 (pari opportunità sulla base dell'uguaglianza), art. 32 (diritto delle persone alla salute), art. 38 (diritto all'assistenza dei cittadini inabili al lavoro)".

In occasione della Giornata nazionale del cieco, inoltre, è stata diffusa una ricerca, primo studio in Italia sulla lettura per i non vedenti. I dati rivelano che ipovedenti e non vedenti leggono molto più della media nazionale e usano strumenti tecnologici e sistemi software in modo diffuso. 
La ricerca, realizzata su un campione di 1.505 persone è stata realizzata per l'Associazione italiana editori (Aie), in collaborazione con l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, dall'Università Bicocca di Milano all'interno del progetto Lia (Libri italiani accessibili).  

Secondo gli studi effettuati il 59,1% di non vedenti e ipovedenti ha letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti (contro il 46,8% della media della popolazione italiana). Il 31,3% legge libri tutti i giorni, soprattutto dei diversi generi di narrativa, non disdegnando la saggistica di cultura e professionale. Nel 30% dei casi scelgono formati digitali (txt, doc e pdf), rispetto a Braille e testo a caratteri ingranditi. Gli acquisti avvengono da librerie, anche online, tramite prestiti e scaricandoli da internet: per procurarsi libri accessibili prediligono librerie (nel 41,7% dei casi), anche online (20,5%), prestiti da biblioteche specializzate (30,7%) o se li scaricano (gratuitamente) da internet o se li scambiano tra amici.



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